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SVIZZERALa Svizzera è entrata in crisi?

21.07.23 - 23:32
Si riducono i posti di lavoro e le esportazioni diminuiscono (a causa della spirale recessiva globale).
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La Svizzera è entrata in crisi?
Si riducono i posti di lavoro e le esportazioni diminuiscono (a causa della spirale recessiva globale).

BERNA - La prima brutta notizia della giornata di ieri è arrivata attorno alle 6:30. Il gruppo Rieter, con sede a Winterthur, ha annunciato l’intenzione di ridurre l’organico amministrativo di circa 300 unità. Non solo: l’azienda, specializzata nella costruzione di macchinari tessili, ha aggiunto che non si può escludere un ulteriore taglio di circa 400-600 dipendenti. Il motivo? Il calo del volume di affari nel settore.
Le nuove commesse della realtà svizzera (che ha le maggiori fabbriche in India, Cina e Germania) sono diminuite del 63% e il valore delle azioni, complice l’aumento dei costi del materiale e dell’energia, sono scese del 62%.

La seconda brutta notizia è arrivata alle 7 del mattino. L’azienda turgoviese Arbonia ha annunciato la chiusura di uno stabilimento in Belgio e il licenziamento di circa 600 persone entro giugno 2024. La sforbiciata avverrà principalmente negli stabilimenti tedeschi e belgi.
L’impresa, specializzata nel settore del riscaldamento, del raffreddamento e della ventilazione, giustifica la riduzione dell’organico con una diminuzione nei suoi principali mercati: la Germania, i Paesi Bassi e l’Europa orientale. Inoltre, nel primo semestre il fatturato è sceso del 10%.

La terza brutta notizia è arrivata alle 8 del mattino. Secondo l'Ufficio federale delle dogane e della sicurezza dei confini, il commercio estero svizzero si è indebolito nel secondo trimestre. Le esportazioni, fondamentali per l’industria elvetica, sono calate del 2,8% rispetto al trimestre precedente. Tutte le categorie di prodotti sono state colpite dalla diminuzione, a eccezione degli orologi, dei gioielli e degli articoli di gioielleria. Le esportazioni di plastica, veicoli, carta e prodotti grafici hanno subito il calo più forte. Ma la riduzione è stata significativa nei due settori di esportazione più importanti: l'industria farmaceutica e chimica, nonché l'industria delle macchine e dell'elettronica.

Come fa notare il Tages Anzeiger, La riduzione delle esportazioni svizzere riguarda tutte le regioni del mondo, dall'Asia all'Europa e all'America. Ciò dimostra quanto sia globale l'attuale recessione.
In particolare la Cina, locomotiva dell'economia mondiale, sta perdendo slancio. Inoltre, per l'economia rosso crociata è particolarmente preoccupante che il mercato più importante, la Germania, sia in recessione. I profitti delle aziende, in generale, si stanno riducendo. Il rischio elevato è che, dopo Rieter e Arbonia, altre aziende ricorrano a licenziamenti di massa.

Secondo Jean-Philippe Kohl, vicedirettore e responsabile della politica economica di Swissmem, «le commesse per molte aziende del settore delle macchine, elettronica e metallurgia stanno diminuendo da mesi». Non si intravede ancora una luce alla fine del tunnel. «Con la guerra in Ucraina, i conflitti tra Stati Uniti e Cina e l'incertezza riguardo alla situazione energetica di questo inverno, ci sono ancora troppi punti interrogativi».

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COMMENTI
 

Gimmi 1 anno fa su tio
Ma non dicevano che c'era carenza di lavoratori in Svizzera??

Mox 1 anno fa su tio
Il mondo intero girerà le spalle a Stati Uniti ed Europa. Gli USA si stanno impoverendo rapidamente, noi seguiremo.

Milite Ignoto 1 anno fa su tio
Sono sceso veloce in garage a controllare… mi sembra tutto in ordine…

Signore 1 anno fa su tio
È il mondo che al momento non sta girando.. siamo in una fase di assestamento che potrà durare anche parecchi anni. Quindi per un po' ne vedremo di ogni.. tutto e il contrario di tutto. Comunque malgrado i problemi, da noi si va ancora molto meglio che nella maggior parte degli altri paesi.

Livio 1 anno fa su tio
Il peggio deva ancora arrivare, ci accorgeremo a dicembre quando i tassi d’interesse arriveranno al 3%

vulpus 1 anno fa su tio
Ma il gruppo Rieter che licenzia 300 dall'organico amministrativo,ma quanti impiegati ha? Qualche dubbii....

Voilà 1 anno fa su tio
Non sono uno specialista di economia ma sento sempre più parlare di inflazione da avidità, causata da uno scollamento tra profitti e salari. Gli utili di molte multinazionali sono aumentati in modo esponenziale facendo aumentare i prezzi di parecchi prodotti. A detta di specialisti, l'aumento dei tassi da parte della banca nazionale non ferma questo tipo di inflazione ma mette in difficoltà sia i privati che le piccole e medie imprese, dovendo pagare interessi più alti per reperire capitale.

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Cos’ha innescato tutto ciò? Questa è l’analisi da farsi. Perché la BNS ha aumentato il costo del denaro a raffica proprio quest’anno, nonostante era evidente ciò che stava succedendo?

dick 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
...L'Analisi é semplice: quando la FED (Riserva Federale U.S.A.) inizia ad aumentare la tassa di interesse di referenza tutto il pianeta si muove nella stessa direzione. Un saluto cordiale.

ianaz 1 anno fa su tio
Risposta a Lux Von Alchemy
Il Covid e la Guerra. Prima si stimola l'economia, ora la si blocca, poi la si dovrà restimolare di nuovo

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a dick
Tutto il pianeta??? L’hai sparata grossa. La parte minore del pianeta

dick 1 anno fa su tio
Risposta a Dex
SI, Infatti se si prende conto che il 75% del pianeta é composto dall'acqua degli oceani, dei mari, dell'Antartida e della Groenlandia hai ragione, é la parte minore del pianeta. Un saluto cordiale.
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