Lo svela AXA in uno studio, all'origine dei problemi c'è soprattutto il caldo, ma anche la lunghezza dei tragitti.
ZURIGO - «Nel 15 per cento dei sinistri notificati il motivo era legato a pneumatici difettosi. In oltre un terzo dei casi invece si è trattato di danni alla batteria. Ambedue le cause potrebbero essere state influenzate dal calore». È Michael Pfäffli, responsabile del reparto Ricerca e prevenzione presso AXA, a radiografare le avarie in cui incappano più frequentemente gli automobilisti svizzeri in vacanza.
«Temperature estive oltre i 30 gradi influiscono negativamente sulla batteria dell’automobile - spiega - infatti si scarica e invecchia più in fretta, causando delle panne, anche se spesso gli effetti si manifestano soltanto in inverno quando serve più energia per avviare il veicolo».
Il "disturbo" di cui soffrono le tradizioni batterie quando fa eccessivamente caldo, non riguarda invece le batterie delle auto elettriche: «Non subiscono danni con le elevate temperature estive che tuttavia ne riducono la capacità e di riflesso l’autonomia», aggiunge Pfäffli.
Panne in Francia, Germania e Italia
Ma dove rimangono più di frequente in panne gli svizzeri? Dei quasi 9000 guasti verificatisi all’estero, «la clientela ne ha notificati 2800 dalla Francia, 2000 dall’Italia e 1900 dalla Germania. Anche qui si denota un chiaro incremento nei mesi di villeggiatura» informano da Axa.
«Gli svizzeri vanno alla scoperta di questi Paesi in prevalenza con l’auto. Inoltre - argomentano - nel caso della Francia si tratta di un Paese di transito per giungere in Spagna o Portogallo. Questo potrebbe spiegare perché i sinistri notificati dalla Francia sono tanto elevati», illustra Guido Binder, responsabile dell'AXA Service Center.
Lo stesso discorso si può applicare anche alla Germania in quanto Paese di transito per raggiungere l’Olanda o i Paesi scandinavi.
Stagione calda, motori k.o
«Le vacanze estive sono il periodo di alta stagione per i guasti, soprattutto all’estero», conferma Axa che ha analizzato i dati raccolti dal suo Service Center. «Mentre nel 2022 tra gennaio e marzo le notifiche provenienti da fuori Svizzera sono state circa 400, nei mesi di luglio e agosto hanno raggiunto quota 1500, quindi quattro volte tanto. A queste si sono aggiunti mediamente al mese oltre 6000 sinistri notificati in Svizzera. Anche quest’ultimi hanno registrato un aumento nei due mesi estivi pari a 20 per cento in più rispetto a febbraio, il mese con il minor numero di segnalazioni».