BERNA - Quest'anno il Telefono Amico si è trovato confrontato con il tema del suicidio con una frequenza superiore alla media, mentre altri problemi per cui le persone hanno chiamato il 143 sono tornati ai livelli per pandemia. Particolarmente angosciati risultano essere i minorenni.
Il numero di volte in cui il suicidio è stato menzionato nei primi sette mesi di quest'anno è aumentato dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2022 e del 34% nel paragone con il 2019.
Nelle chiamate fatte al 143 l'argomento è stato affrontato più di 19 volte al giorno rispetto alle 13 volte al giorno del 2019, ossia prima della pandemia.
Nonostante i colloqui con i minorenni rappresentino solo l'1% circa di tutte le chiamate, il loro numero è aumentato dell'8% tra gennaio e luglio. Poiché è risaputo che questa fascia d'età non ama le conversazioni telefoniche, si può solo immaginare l'angoscia che li spinge a chiamare, scrive l'organizzazione.
Il Telefono Amico, con il suo numero 143, è una delle più datate organizzazioni attive nel campo della prevenzione del suicidio. La volontà di adottare un atteggiamento empatico e di affrontare apertamente l'argomento può dare un contributo significativo alla prevenzione del suicidio, sottolinea l'organizzazione.
Il Telefono Amico dispone di 12 sedi regionali in cui sono attivi 700 volontari formati da professionisti. L'offerta è gratuita, anonima e disponibile 24 ore su 24.