È la conclusione di un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale.
BERNA - Diversi termini della Legge federale sull'assicurazione per l'invalidità (LAI) possono essere percepiti come sminuenti o ambigui. È la conclusione di un rapporto adottato oggi dal Consiglio federale. Malgrado ciò, l'esecutivo rinuncia a una modernizzazione linguistica di ampia portata, poiché l'onere sarebbe eccessivo.
Stando al governo, «è da anni che diversi termini figuranti nella LAI vengono criticati in quanto problematici». A seconda della lingua, termini quali «invalidità», «grande invalidità», «andicappato», «infermità» e «malformazione» possono infatti essere percepiti come sminuenti.
In un comunicato, il governo sottolinea tuttavia le grosse difficoltà nel trovare denominazioni sostitutive valide. I nuovi termini dovrebbero infatti soddisfare molteplici condizioni: oltre a doversi inserire nel diritto svizzero, dovrebbero mantenere la compatibilità con il quello internazionale. La modifica di termini della LAI comporterebbe inoltre un onere molto elevato non solo per la Confederazione, ma anche per i Cantoni, i Comuni e i numerosi organi privati che li impiegano.
Per questi motivi il Consiglio federale non vuole portare avanti un ampio progetto legislativo. Afferma tuttavia di volersi occupare della questione di una modernizzazione linguistica della LAI «nell'ambito di future revisioni di quest'ultima».