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SVIZZERAVoli speciali, una goccia nel mare

12.10.23 - 06:30
Il caso dei cittadini elvetici bloccati in Israele fa riemergere un problema antico: il DFAE non dispone di mezzi propri per i rimpatri.
Swiss
Voli speciali, una goccia nel mare
Il caso dei cittadini elvetici bloccati in Israele fa riemergere un problema antico: il DFAE non dispone di mezzi propri per i rimpatri.

BERNA - Tre voli speciali da Zurigo a Tel Aviv (e ritorno). Il primo atterrato martedì sera con 224 svizzeri a bordo (compresi dieci neonati). Il secondo, più o meno ventiquattro ore più tardi, con a bordo 210 adulti e cinque bambini. Un terzo è previsto nella giornata di oggi, giovedì 12 ottobre.  Sono i voli Swiss organizzati dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) per riportare a casa gli svizzeri che vogliono abbandonare la zona di conflitto. Una goccia nel mare. Sì, perché in Israele e nei territori palestinesi occupati vivono attualmente 28’000 svizzeri. E per molti di loro - soprattutto per le famiglie numerose - lasciare il Paese è per ora una missione (praticamente) impossibile. La domanda, infatti, supera (notevolmente) l’offerta. 

Espatrio complicato
Ne sanno qualcosa i 47 turisti (per la maggior parte di cittadinanza svizzera) partiti negli scorsi giorni dal Canton Argovia per una vacanza in Medio Oriente che ora si ritrovano bloccati in un hotel di Gerusalemme. Ne sa qualcosa la ticinese Maria Martignoni - che a Tio.ch domenica aveva raccontato l’attacco di Hamas - che con la sua famiglia ha tentato di abbandonare Israele. Senza per il momento riuscirci. «Hanno cancellato tutti i voli», ci racconta con un groppo in gola la 34enne, madre di cinque bambini. Anche il tentativo di salire sui due voli speciali organizzati dalla Confederazione è stato vano. «Ho chiamato il numero speciale subito dopo l’annuncio, ma mi ha risposto una voce registrata che annunciava che il volo era già pieno».

Maria, suo marito e i cinque bimbi restano quindi sospesi in una sorta di limbo. Perché, ora come ora, lasciare Israele per conto proprio con un altro mezzo che non sia l’aereo è praticamente impossibile. «La Germania - fa presente Maria - ha organizzato un servizio di bus per portare i suoi cittadini in Giordania. Per salirci basta avere il passaporto tedesco e pagare una somma simbolica. Sono queste le azioni, mirate alla salvaguardia dei propri cittadini, che dovrebbe mettere in campo anche la Confederazione». 

Problema (anche) politico
Il fatto che la Svizzera abbia un problema nel rimpatrio dei propri cittadini in caso di guerra, catastrofe o altre sciagure è una cosa nota. Non disponendo di mezzi propri - come ricordato anche dal Consigliere federale Ignazio Cassis lunedì in conferenza stampa - il DFAE deve infatti appoggiarsi ad altre nazioni o (come in questo caso) alla compagnia aerea battente bandiera rossocrociata. Con tutti i limiti del caso.

Limiti che sono emersi anche durante la recente sessione autunnale delle Camere federali in cui è stata discussa l'interpellanza del consigliere nazionale del Partito socialista Pierre-Alain Fridez (JU) intitolata "Necessità di un aereo da trasporto per la Svizzera. Ieri Kabul, oggi Khartoum, e domani?". Nel testo, depositato il 4 maggio, ovvero pochi giorni dopo lo scoppio del conflitto in Sudan, il parlamentare fa infatti notare che «il deterioramento della situazione geopolitica internazionale» riporti alla ribalta la necessità che la Confederazione si munisca di un aereo da trasporto multiruolo.

Il Parlamento che tarpa le ali
Un parere, quello esternato dal parlamentare giurassiano, condiviso anche dal Consiglio federale che ha ricordato come l'acquisto di due aerei da trasporto militari fosse stato richiesto già nell'ambito del programma di armamento del 2004 (!!!) e che due mozioni in tal senso (sostenute dal Governo) vennero affossate dal Parlamento nel 2015. «Di fronte alla recrudescenza di crisi simultanee e alla crescente instabilità internazionale rimaniamo del parere che la Svizzera debba disporre di una capacità di trasporto aereo sufficiente, compresa quella fornita da aerei da trasporto militari multiruolo», precisa il Consiglio federale, sottolineando il fatto che «queste capacità possano essere raggiunte sia con l’acquisizione di aeromobili sia mediante accordi di cooperazione con altre nazioni europee». Ma questa sarà musica del futuro in quanto il testo di Fridez è stato rimandato e non verrà trattato prima del 2024.

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COMMENTI
 

Disà 1 anno fa su tio
buoni solo a mandare richiami di pagamento

Voilà 1 anno fa su tio
Perché non organizzare un servizio di autobus come la Germania? Mi sa che oltre alla carenza di aerei ci sia anche una carenza organizzativa.

Keope1963 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
Carenza di cellule cerebrali 🤷‍♂️

comp61 1 anno fa su tio
perché Swiss non va bene???

Elisa_S 1 anno fa su tio
Che esercito abbiamo ? Non siamo nemmeno capaci a organizzare una adeguata risposta primaria per chi nella zona coinvolta e nemmeno organizzare voli di ritorno con aerei civili. Se mancano aerei piuttosto lasciate aspettare chi e in vacanza altrove ma al sicuro.

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Swiss è una compagnia privata, e pensare di dirottare tutti gli aerei in quella zona per un'evacuazione di massa è quantomeno utopico...

Pipistrello 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
Non è una novità che il medio oriente è una zona a rischio. Chi ci va in vacanza conosce i rischi, non vedo perche la confederazione debba essere responsabile. Fa quello che può.

vox_scriptum 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
con che cosa li vuoi organizzare, un rimpatrio, se non si hanno aerei adeguati….

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
Utopia e volare senza aereo. Gli aerei ci sono. Eventualmente anche trasporti via terra fino a zona sicura (come fa la Germania). Qui c e addirittura una famiglia che non trova nemmeno un una persona a rispondere e spiegare cosa fare !

Elisa_S 1 anno fa su tio
Un messaggio di risposta registrati ? Ma vaf... !!! Ma scherziamo ? Ci immaginate cosa stanno vivendo in questo momento ? E totalmente inammissibile che nessuno risponda al telefono. Organizzatevi cavolo ! Abbiamo mezzi e le persone per potere rispondere a tutte le telefonate !!!

Disà 1 anno fa su tio
Risposta a Elisa_S
l' importante è avere una hotline per pararsi le ch iapp e davanti all' opinione pubblica che funzioni o no evidentemente non è un rilevante

Elisa_S 1 anno fa su tio
Risposta a Disà
Si tratta di rassicurare un minimo. Non rispondere e inaccettabile.

Mat78 1 anno fa su tio
Diventa difficile avere mezzi propri se ogni volta che l’esercito ha bisogno un temperino la sinistra lancia un referendum contro…

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Anche vero! Concordo

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
Concordo con lei.

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Mat78
L'articolo dice che il consigliere nazionale del Partito socialista Pierre-Alain Fridez (JU) ha depositato un'interpellanza per l'acquisto di due aerei, bocciata dal Nazionale.

rrs 1 anno fa su tio
Risposta a Koblet69
qual è il nesso fra l'esercito e i mezzi di trasporto per i civili in caso di emergenza? L'esercito svizzero è totalmente inutile, un grande spreco di denaro, dato che alla fine ci facciamo "difendere" dai vicini. Discorso diverso sarebbe acquistare dei mezzi da parte del governo federale e farli operare dall'esercito in situazioni di emergenza.

Pipistrello 1 anno fa su tio
Risposta a rrs
È esattamente la stessa cosa come quando l'esercito mette a disposizione i Super Puma per spegnere i fuochi in Ticino. Quei tipi di veicoli sono "targati" come veicoli militari. Va che l'esercito fa parte del governo federale, non è il servizio security per il derbi Ambri - Lugano.

Koblet69 1 anno fa su tio
Ticinesi?... Sia chiaro, regalare milioni e milioni per lo sviluppo e nn avere un paio di aerei per i rimpatri é vergognoso, però come detto qua sotto troppo comodo utilizzare la confederazione solo per le emergenze

Disà 1 anno fa su tio
Risposta a Koblet69
ricordo che le emergenze non le hai solo nelle zone di guerra in cui si dovrebbe capire che prima bisogna essere responsabili di se stessi , ci sono stati tsunami e attentati terroristici come bali o altri completamente imprevedibili . Inoltre stare all' estero non vuol per forza dire troncare e disprezzare il paese d' origine per molti è un' opportunità di lavoro e crescita di rapporti anche con il paese d' origine

S.S.88 1 anno fa su tio
Quelle sono scelte di vita… troppo comodo far intervenire la il passaporto CH solo in caso di protezione

LaLussy 1 anno fa su tio
Risposta a S.S.88
infatti hanno rimpatriato prima i turisti in vacanza. C'è anche da dire però, che anche il nostro decadente governo, può organizzare dei bus come ha fatto la Germania. Rimpatriare 27'000 CH non lo si può fare in una settimana, nemmeno con gli aerei che chiede Cassis. La soluzione più logica quindi sarebbe portarli altrove e con calma poi rimpatriarli. Israeliani e palestinesi sono decenni che sono in guerra, come dice lei, troppo comodo far intervenire il passaporto a protezione dopo che si è preso la decisione di vivere altrove.

AddavenìBaffone 1 anno fa su tio
Risposta a LaLussy
Lasciamoli quindi tutti lì, in balia degli eventi. Grande risparmio per le casse della confederazione e soddisfazione dei commentatori da divano (o da tazza del wc) di tio. Siete forse a conoscenza delle storie di tutti i 27000 connazionali che vivono lì?

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a AddavenìBaffone
AddavenìBaffone, d'accordo con te. Tra l'altro il rimpatrio non è gratuito, per il covid hanno rinpattriato 7'000persone, solo un centinaio non ha pagato.

S.S.88 1 anno fa su tio
Io invece credo che debbano essere rimpatriati solo chi era in vacanze o per viaggi di lavoro.. chi vive la no!

AddavenìBaffone 1 anno fa su tio
Risposta a S.S.88
E chi era per motivi di studio? E chi era per motivi religiosi? Tu, invece, non muoverti da casa, attendi due uomini vestiti di bianco: non ti faranno nulla di male, ti prenderanno e ti rimpatrieranno a Mendrisio.

Lello 1 anno fa su tio
ma onde evitare l'andata a vuoto,non si potrebbero imbarcare gli attivisti del globo almeno si possono incollare a qualche palazzo in protesta?

centauro 1 anno fa su tio
Da notare come la Germania ha intelligentemente organizzato dei bus navetta per raggiungere la Giordania, paese sicuro, con i conseguenti rimpatri aerei.

Disà 1 anno fa su tio
Risposta a centauro
purtroppo ci vuole come scrivi bene tu " intelligenza " per fare una cosa simile

Koala-119 1 anno fa su tio
Vergogna

Renfibbioli@gmail.com 1 anno fa su tio
a parte il fatto che si sapeva già da 80 anni della situazione assai complicata e fragile, spesso sotto attacchi ecc. un piano proprio di evacuazione urgente sarebbe stato meglio. Si fa quel che si può e credo proprio si stia facendo. Basta gettare C sulla Svizzera

vulpus 1 anno fa su tio
Ma più semplice che far capo alla compagnia di bandiera , cosa si vuole.Dobbiamo dotarci di aerei Hercules per la bisogna? Ma poi ci vogliono i piloti, ci vuole l'esperienza per volare con questi mastodonti. E dove andrebbero a tenersi in allenamento? Una intervista al Tg ha dimostrato che la compagnia di bandiera può fare questo servizio disponendo di materiale e personale formato. C'è poi da dire un'altra cosa. si parla di 27000 cittadini CH in Israele: ma se vogliono partire tutti non sono sufficenti 2 transatlantici. Chi va in queste nazioni a rischio deve anche assumersi la responsabilità in caso di eeventi come questi. Concordo che sono situazioni tragiche, ma non è possibile ogni volta chiamare l'amico conoscente di Cassis e chiedergli di venire a prenderci.

saetta 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
completamente d'accordo con il tuo pensiero!

Gus 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Giusto. E poi magari pretendono tutto gratis (o "con pagamento simbolico" come dice la signora)

Axio 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Bisogna informarsi prima di parlare, Israele è una delle nazioni più sicure, Infatti hanno ogni anno milioni di turisti. Questo è stato un attacco codardo e senza logica

Panoramix il Druido 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Vulpus: il problema è che la compagnia di bandiera di svizzero ha solo la croce bianca su sfondo rosso che sfoggia sulla coda; ed essendo una compagnia privata, se ritiene la missione troppo rischiosa cortesemente declina. Un mezzo militare invece sarebbe agli ordini del Consiglio Federale.

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
Perfettamente d'accordo, chi decide di vivere in paesi a rischio si assumono anche il rischio

Pipistrello 1 anno fa su tio
Risposta a vulpus
La compagnia di bandiera è un reparto della Lufthansa è da anni che non ha più niente a fare con Swissair e Crossair. Qualche lezione di storia farebbe bene a tanti. Mi sembra che la conoscenza di certe cose nel fondo finiscono con l'invenzione del primo iPhone della Apple.

vulpus 1 anno fa su tio
Risposta a Pipistrello
Cosa centra che la SWISS sia un reparto della Luftansa. La dimostrazione che ci sono andati. Evidentemente ci sono dei costi. Se il CF ha il braccino corto è un'altra questione. In tutti i casi costa meno andarci con un aereo di una compagnia come SWISS che acquistare e gestire un Hercules o analogo.

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Axio
Si molto sicuro come paese.,infatto é la prima volta che ci sono attriti tra palestinesi e israeliani

Dex 1 anno fa su tio
Risposta a Axio
Allora vai a farti un giro visto che è così sicuro. Anzi, trasferisciti direttamente.

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Risposta a Koblet69
Si infatti, concordo con lei. Il tanto decantato Mossad è stato umiliato (nonostante i servizi segreti egiziani avevano avvisato.. qua la dice lunga..).. moralità a senso unico degli israeliani no comment.. infatti stanno restituendo alla Palestina 100 volte tanto.. ma con la scusa di colpire Hamas stanno facendo fuori tutti i civili palestinesi..si è proprio un ottimo paese dove andare a vivere….

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a W.Bernasconi
Concordo con lei e ribadisco per chi nn si sa bene dove abbia vissuto negli ultimi 40 anni, palestinesi e Israeliani due popoli pacifici....

Dapat 1 anno fa su tio
…però vogliono comprare “l’air force one” da capogiro!!!! Politicanti imbranati e cadregatt

W.Bernasconi 1 anno fa su tio
Vergognoso!

tschädere 1 anno fa su tio
e certo che in primis vengono evacuati i cittadini "svizzeri"con doppio passaporto.

Axio 1 anno fa su tio
Risposta a tschädere
Per il r a z z i s t a. Di turno, anche con la doppia cittadinanza sono svizzeri.

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a tschädere
Se si fossero trovati in un altro paese che so, tipo l'Ucraina chi avrebbero chiamato per il rimpatrio? La Svizzera o Israele????

TW 1 anno fa su tio
Risposta a Axio
👍

Koblet69 1 anno fa su tio
Risposta a Axio
Parlo di possessori di più cittadinanze

tschädere 1 anno fa su tio
Risposta a Axio
hai studiato alla supsi o al uni di ....
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