Action gestisce oggi 2350 negozi in undici paesi europei. E già tremano Aldi e Lidl.
BERNA - Possibile grande novità per il settore svizzero del commercio al dettaglio: il discount olandese Action potrebbe sbarcare nella Confederazione. All'estero l'operatore punta pesantemente sul prezzo: 1500 dei suoi 6000 prodotti vengono offerti a un prezzo inferiore all'euro, riferisce oggi Konsider, testata elvetica specializzata nel ramo.
Il gruppo fondato nel 1993 a Enkhuizen (Paesi Bassi) ha creato l'11 ottobre a Basilea la Action Switzerland Sagl, emerge dalle ultime informazioni pubblicate dal Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSC). Lo scopo della filiale è "la vendita al dettaglio di prodotti non alimentari e alimentari e di prodotti e servizi di consumo in generale, nonché l'importazione e l'esportazione di tali prodotti e servizi", riferisce il sito giornalistico zurighese.
L'ufficio stampa del gruppo ha confermato a Konsider che la società di Basilea potrebbe essere il primo passo di un possibile sviluppo nel paese di Guglielmo Tell. "Siamo interessati a espandere la nostra attività in Svizzera a tempo debito".
Secondo le sue stesse informazioni, Action gestisce oggi 2350 negozi in undici paesi europei (tra cui i vicini elvetici Germania, Francia, Italia e Austria), nonché 13 centri di distribuzione. Nel 2022 ha registrato un fatturato netto di 8,9 miliardi di euro, equivalenti al cambio odierno a 8,5 miliardi di franchi, principalmente con prodotti non alimentari e con una scelta di snack e bevande. In totale il gruppo impiega quasi 80'000 dipendenti.
Tipico dei negozi Action - circa 500 in Germania, più di 40 in Italia - è il loro aspetto di magazzino e i corridoi stretti tra scaffali lunghi e disadorni, spiega Konsider. L'assortimento è composto da 14 categorie di articoli che vanno dal bricolage al giardino, passando dalla cucina e dai prodotti per la casa, senza dimenticare multimedia, sport e cura del corpo, animali domestici e giocattoli. Secondo il discount, l'assortimento cambia costantemente: gli acquisti vengono effettuati in grandi volumi, il che consente di mantenere bassi i prezzi.
Dal 2011 l'olandese Action Holding appartiene alla società di investimento londinese 3i Group. All'epoca questa società, insieme ad altri investitori, aveva rilevato la maggioranza delle azioni per 130 milioni di euro dalla famiglia fondatrice. Dopo la ristrutturazione oggi 3i potrebbe controllare l'80% di Action.
Se il gruppo dovesse entrare in Svizzera, nel suo mirino vi sarebbero molto probabilmente i rivenditori a basso prezzo come Otto's, Aldi e Lidl, spiega Konsider. Ma anche il commercio online di articoli a basso costo - ad esempio gli acquisti diretti dalla Cina - potrebbe risentirne.