La richiesta della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati.
BERNA - Hamas va considerata soltanto per ciò che è, una brutale organizzazione terroristica, e va pertanto vietata. Lo chiede la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S), che ha depositato una mozione in merito. Due settimane fa aveva fatto altrettanto la commissione omologa del Nazionale.
In una nota, la commissione afferma di ritenere «che, alla luce degli attacchi brutali perpetrati da Hamas contro Israele, segnatamente contro bersagli civili, la Svizzera debba adottare una posizione chiara». Gli attacchi del 7 ottobre scorso lo hanno screditato quale interlocutore, afferma ancora la CPS-S, che fa notare come Hamas contesti il diritto stesso all'esistenza di Israele.
In tale contesto, prosegue il comunicato, «la commissione ha preso atto che il Consiglio federale ha incaricato la task force Vicino Oriente di esaminare le opzioni giuridiche che consentono di vietare Hamas». L'atto parlamentare sarà verosimilmente trattato dal plenum durante la sessione invernale.
Finora, solo l'Isis e Al-Qaida sono stati legalmente vietati in Svizzera. Il divieto è già sfociato in condanne per propaganda a favore di queste organizzazioni. Secondo questa norma, chiunque propaghi, sostenga o promuova direttamente o indirettamente attività terroristiche o di estremismo violento, minacciando così la sicurezza interna o esterna della Svizzera, può essere punito con una pena detentiva fino a cinque anni o con una multa.