Gli ordigni, statunitensi, saranno inviati nel 2028 e nel 2029.
BERNA - La Confederazione ha sottoscritto il contratto da 300 milioni di franchi con il governo statunitense per l'acquisto di nuovi missili a lunga gittata destinati al sistema di difesa terra-aria Patriot. A renderlo noto è Armasuisse.
L'accordo era stato approvato dal Parlamento con il messaggio sull'esercito 2023. Gli ordigni guidati di tipo di tipo PAC-3 MSE, del produttore americano Lockheed Martin, saranno inviati in Svizzera nel 2028 e nel 2029.
Per il sistema missilistico Patriot, la cui consegna è prevista a partire dal 2026, è già in corso l'acquisto di altri ordigni di tipo PAC-2 GEM-T, stabilito lo scorso anno.
«Il PAC-3 MSE (Missile Segment Enhancement) - spiega Armasuisse in un comunicato - è il più recente tipo di missile Patriot e viene impiegato soprattutto per la difesa contro testate a corto raggio in avvicinamento. I PAC-2 GEM-T (Guidance Enhanced Missile, Tactical) sono invece destinati in primo luogo alla difesa contro velivoli, droni e missili da crociera».
I nuovi ordigni, così come il nuovo aereo da combattimento F-35A, rientrano nel programma Air2030, di cui fanno parte anche i progetti Radar e C2Air. Questi ultimi due riguardano la progressiva sostituzione e il rinnovamento del sistema di condotta e gestione delle Forze aeree svizzere.
Il contratto è stato concluso con il governo degli Stati Uniti perché la Svizzera acquista gli ordigni guidati tramite il programma "Foreign Military Sales" (FMS).