È milionario il bottino di una maxi-truffa finanziaria con decine di vittime e che ha interessato anche la Svizzera (e il Ticino).
LOSANNA - Giovani, belle e apparentemente molto in gamba.
Così da un contatto via Facebook si passa su WhatsApp, si parla di un po' di tutto ma soprattutto di fare soldi in maniera facile e rapida investendo su «titoli sicuri» alla borsa di Hong Kong. Non è difficile immaginare come vada poi a finire, come riportato da 24heures, ovverosia con una truffa e diversi polli spennati.
Fra questi 20 ci sono un vallesano, un ticinese e diversi cittadini europei, mentre l'ammontare vaporizzato si attesta attorno ai 2 milioni. A tentare di fare chiarezza sulla vicenda, la cellula d'inchiesta del gruppo Tamedia.
«Mi ha mandato le foto della sua Maserati»
Figure chiave di questa elaborato inganno via web sono due ragazze omonime, Bai Qian: «All'inzio ero sospettoso, ma poi ha iniziato a mandarmi foto e video di lei al golf club, in palestra, con una Maserati...», racconta il vallesano a 24 heures, «i suoi consigli poi si sono rivelati fondati, stavo guadagnando ed ero arrivato ad avere per le mani un bel gruzzoletto».
Il cavallo su cui puntare è il titolo di una più o meno anonima azienda di servizi internet: «A un certo punto volevo vendere, ma lei mi ha detto: “Aspetta”». Un'esitazione che gli è costata tutto perché poi l'azione è precipitata lasciandolo al verde, anzi, in rosso di 18'500 franchi.
Incredibilmente carine, ma non è un caso
Se al romando è andata decisamente male, c'è a chi è andata assai peggio: «So che una delle vittime, dirigente d'azienda, ha perso tutto. Ha divorziato e vive nel suo ufficio lavorando per tentare di rialzarsi», racconta al portale un altro truffato che ha voluto rimanere anonimo.
A prendere contatto con le vittime non ci sono le due Qian, sono anche una Lin Lin o un'Amanda. Tutte decisamente avvenenti, e non è un caso: «Sono avvenenti, per molti è difficile resistere e c'è anche chi si è innamorato di loro. Il fatto che i loro consigli poi si rivelino accurati sono in qualche modo rassicuranti», aggiunge una terza parte lesa.
Le ragazze sono solo l'ultimo anello di una catena collaudata, e forte, le cui estremità affondano nel torbido.
Ai polli, azioni da due soldi.
Ma come funziona la truffa? In realtà si tratta di un sistema parecchio complesso, portato avanti da persone reali (la stessa Bai Qian esiste e ha telefonato in video con alcuni dei suoi "investitori") alle dipendenze di società esistenti. Il meccanismo non così lontano da quello che si può vedere nel film “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese e con Leonardo Di Caprio.
L'idea - davvero in soldoni - è quella di piazzare a investitori ignari azioni senza valore di aziende prossime al fallimento e/o in cattive acque, spesso complici a loro volta. Una di queste è proprio quella su cui hanno investito i 20 truffati che, nel frattempo, ha già cambiato nome.
Non è poi esclusa anche la partecipazione della malavita organizzata così un qualche tipo di connivenza delle borse stesse.
Pratiche come queste purtroppo non sono una rarità ad Hong Kong con diversi casi negli ultimi anni, anche se da anni le autorità hanno dichiarato guerra aperta alla finanza truffaldina con un'impennata di arresti dal 2021 a oggi.