I premi continueranno probabilmente a essere più cari.
ZURIGO - La spesa sanitaria dovrebbe continuare a crescere nei prossimi due anni. Il Centro di ricerca congiunturale (KOF) prevede un aumento del 3,6% a 95 miliardi di franchi nel 2024 e del 3,2% a 98 miliardi di franchi nel 2025. Di conseguenza, i premi continueranno probabilmente a diventare più cari.
Insomma, la crescita della spesa sanitaria non si ferma. «Le impennate dei premi 2022/23 e 2023/24, rispettivamente del 6,6 e dell’8,7%, si sarebbero potute evitare. L’incremento dei premi è stato di gran lunga superiore alla crescita della spesa sanitaria complessiva», commenta l’esperto Comparis in assicurazione malattia Felix Schneuwly, che di fronte ai rialzi dei premi mette in guardia «da ulteriori interventi politici sbagliati».
L’esperto Comparis prevede che nel 2026 la spesa sanitaria supererà per la prima volta la soglia dei 100 miliardi. Tuttavia, «una spesa del genere è sostenibile a patto che la crescita economica continui e la quota della spesa sanitaria rimanga tra l’11 e il 12% del prodotto interno lordo (PIL)».
Secondo Schneuwly, la concorrenza tra le casse malati funziona. «Finora gli interventi politici sulle riserve delle casse malati hanno sempre provocato forti incrementi dei premi, che a loro volta hanno sempre spinto molti clienti a cambiare assicurazione», afferma l’esperto. Dato che «ogni cassa deve costituire riserve per i suoi nuovi clienti, un forte aumento della clientela potrebbe mettere a repentaglio la solvibilità delle casse interessate».
L’esperto traccia un bilancio della politica sanitaria della scorsa legislatura: «Al momento non vi è alcuna esplosione dei costi sanitari, ma un’esplosione di regolamentazione e burocrazia senza una seria valutazione delle conseguenze. Ciò destabilizza l’assistenza medica e il suo finanziamento, che funzionano ancora bene».
Secondo Schneuwly, la politica sanitaria focalizzata sui costi del consigliere federale Alain Berset e del centro-sinistra in Parlamento ha fatto esplodere i costi burocratici e causato due impennate dei premi. «Le prossime elezioni federali e la nomina del successore del presidente della Confederazione Alain Berset a dicembre sono un’opportunità per rilanciare il dialogo con gli attori e riportare l’attenzione sulla concorrenza regolamentata, che premia maggiormente l’efficienza e la qualità delle prestazioni mediche assicurate rispetto alla quantità», conclude l’esperto.