Una 76enne ha dato da mangiare per anni a una poiana comune. Ma è vietato dalla nuova legge sulla caccia.
ZURIGO - Recentemente due poliziotti hanno bussato alla porta di Sonja Schalcher per chiederle di rispettare la nuova legge sulla caccia. Il suo "crimine": aver dato da mangiare per anni ad una poiana comune, che lei chiamava affettuosamente “Mäusi”. A quanto pare un vicino ha sporto denuncia. Dall'inizio dell'anno, d'altra parte, la nuova legge sulla caccia del Canton Zurigo vieta di dare nutrimento agli animali selvatici, compresa dunque la poiana.
Conseguenza? L'anziana dovrà pagare una multa di 500 franchi ai quali si aggiungono altri 250 franchi per aver presentato ricorso, come riferisce il quotidiano "ZüriOst".
«Tre anni fa mi sono presa cura di "Mäusi", riusciva a malapena a volare», racconta la donna. Trovato l'animale in cattive condizioni, con un'ala ferita, la signora Schalcher si è preoccupata di curarla e nutrirla. Per lei quell’uccello non era più selvatico, ma un «animale domestico che vive libero».
La donna non riesce a capire perché il cantone abbia introdotto la nuova legge sulla caccia. «Non è necessaria e non ha nulla a che fare con la protezione degli animali», sostiene. Insieme alla figlia, vuole ora fare in modo di ripristinare la vecchia legge.
Gli esperti sconsigliano di dare cibo agli animali selvatici
Il comportamento dell’anziana signora non incontra nemmeno il favore degli esperti. «Gli animali selvatici non dovrebbero abituarsi all'uomo», afferma Andreas Lischke, direttore del centro per rapaci di Berg am Irchel. «La detenzione e la cura degli uccelli selvatici necessitano di un permesso cantonale e non possono quindi essere esercitate autonomamente».
Livio Rey dell'Osservatorio ornitologico di Sempach aggiunge: «I privati non possono prendersi cura degli uccelli selvatici feriti. Questi animali dovrebbero essere affidati il prima possibile a una struttura specializzata». Quindi conclude: «Come privato disinformato, puoi fare più male che bene».