Dopo l'incidente verificatosi martedì durante una manovra di atterraggio all'aeroporto di Emmen (LU).
Gli esperti competenti hanno autorizzato la ripresa del servizio di volo, indica in una nota l'Esercito.
BERNA - I lavori di sgombero presso l'aerodromo militare sono conclusi e, quindi, le operazioni di volo hanno potuto riprendere senza restrizioni, precisa la nota diffusa nella giornata odierna (30 novembre).
I due piloti che, in occasione dell'incidente avvenuto nel pomeriggio del 28 novembre sono riusciti a salvarsi azionando il seggiolino eiettabile, hanno potuto lasciare l'ospedale il giorno stesso, dopo una visita medica di controllo. "In considerazione delle circostanze stanno bene". Non è ancora chiaro quando riprenderanno il loro servizio di volo.
La flotta di PC-21 riprenderà il servizio di volo, dopo che il giudice istruttore e la Military Aviation Authority hanno rilasciato la relativa autorizzazione. L'esercito sottolinea di attribuire "la massima priorità alla sicurezza". Nel frattempo proseguono le indagini della Giustizia militare.
L'incidente si è verificato martedì verso le 14.45: dopo un volo di formazione nell'ambito della scuola per piloti delle Forze aeree, due velivoli da addestramento PC-21 stavano rientrando a Emmen. Durante l'atterraggio il secondo velivolo è uscito di pista per motivi non ancora chiariti.
Il pilota e il suo allievo sono riusciti a salvarsi utilizzando il sedile eiettabile e hanno toccato il suolo con il paracadute. L'aereo, danneggiato, si è fermato nel prato adiacente alla pista. In seguito all'accaduto le Forze aeree avevano deciso di sospendere temporaneamente il servizio di volo nazionale con la flotta di PC-21.
Il velivolo coinvolto è un modello da addestramento biposto del costruttore svizzero Pilatus ed è in servizio nell'esercito dal 2008. In totale sono stati acquistati otto aerei di questo tipo, utilizzati per l'addestramento di base e avanzato per piloti di jet, nonché per l'istruzione al combattimento aereo, al volo cieco e acrobatico.