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BERNASvizzera-Ue, approvato il progetto di mandato negoziale

15.12.23 - 14:30
Toccherà ora a cantoni e parlamento, comprese parti sociali e ambienti economici, esprimersi prima dell'approvazione definitiva.
Conferenza stampa admin.ch
Fonte ats
Svizzera-Ue, approvato il progetto di mandato negoziale
Toccherà ora a cantoni e parlamento, comprese parti sociali e ambienti economici, esprimersi prima dell'approvazione definitiva.

BERNA - Il progetto di mandato negoziale con l'Ue, elaborato dopo lunghi colloqui esplorativi in seguito al "no" elvetico del 2021 all'accordo istituzionale, è stato adottato oggi dal Consiglio federale.

Toccherà ora a cantoni e parlamento, comprese parti sociali e ambienti economici, esprimersi prima dell'approvazione definitiva.

In caso affermativo, indica una nota governativa odierna, il capo negoziatore sarà Patric Franzen, capo della Divisione Europa del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e segretario di Stato supplente. Franzen svolgerà questo compito con i negoziatori dei dipartimenti competenti per i vari ambiti del pacchetto di accordi. I negoziati cominceranno dopo l'approvazione definitiva del mandato da parte elvetica, e una volta che l’Ue avrà a sua volta adottato il proprio mandato negoziale.

Il governo pensa che i risultati dei colloqui esplorativi costituiscano una base solida ed equilibrata per avviare i negoziati. È in particolare stato possibile trovare potenziali soluzioni per diversi aspetti delicati, soprattutto in materia di libera circolazione delle persone, ed è stata chiarita la questione degli aiuti di Stato. Rimangono comunque punti in sospeso - per esempio la protezione dei salari - che andranno affrontati nel quadro dei negoziati.

Questioni istituzionali e contributo all'Ue

L'obiettivo del governo è aggiornare gli accordi esistenti sul mercato interno e concludere nuove intese settoriali nell'ambito dell'energia elettrica e della sicurezza alimentare.

Le questioni istituzionali saranno risolte direttamente negli accordi sul mercato interno. L'adozione di disposizioni sugli aiuti di Stato è prevista negli accordi relativi al trasporto aereo, ai trasporti terrestri e all'elettricità.

Il pacchetto prevede inoltre un accordo sulla cooperazione in materia di sanità pubblica come pure la partecipazione sistematica ai programmi dell'UE, in particolare nel campo dell'istruzione e della ricerca (p. es. Orizzonte Europa ed Erasmus+). Fa infine parte del pacchetto anche un contributo svizzero periodico a favore della coesione nell'UE.

Temi in sospeso

I risultati dei colloqui esplorativi sono riportati in un documento tecnico delle delegazioni, detto "common understanding", che illustra le aree d'intesa comune che la delegazione svizzera e quella dell'UE hanno definito durante questi incontri per ogni ambito del pacchetto. Le soluzioni delineate nel documento tecnico permettono alle parti di intavolare i negoziati in un contesto favorevole. Occorrerà poi concretizzarle e risolvere le questioni ancora in sospeso.

A tale proposito, l'esecutivo intende portare avanti con le parti interessate le discussioni a livello nazionale nei settori della protezione dei salari, dell'energia elettrica e dei trasporti terrestri.

Cassis: Buone relazioni con l'UE - Durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i contenuti del pacchetto di accordi con l'UE, Ignazio Cassis ha detto che «è essenziale che il nostro Paese mantenga buone relazioni con l'UE». A differenza dei negoziati per un accordo quadro interrotti nel 2021, il Consiglio federale ora vuole fare affidamento su un “approccio a pacchetto”. Ciò consentirebbe una maggiore flessibilità.

Baume-Schneider ha spiegato la situazione relativa alla libera circolazione delle persone. Alla Svizzera è stata concessa un'eccezione per quanto riguarda le espulsioni di diritto penale. Non è obbligata ad adottare le future modifiche al diritto dell'UE a questo proposito. Il diritto di soggiorno permanente dopo cinque anni di residenza permanente dei cittadini dell'UE in Svizzera dovrebbe essere concesso solo alle persone che svolgono un'attività lavorativa. La Svizzera potrebbe anche mantenere la sua procedura per i permessi di lavoro di breve durata. Si sono svolti numerosi colloqui esplorativi. Le soluzioni delineate devono ora essere concretizzate.

I giornalisti che hanno chiesto perché il pacchetto dovrebbe essere più interessante dell'accordo quadro. «Per il Consiglio federale questo è l'approccio giusto», ha detto Ignazio Cassis e ha poi spiegato che per quanto riguarda la protezione dei salari nella legge sul distacco dei lavoratori, una clausola di non regressione dà alla Svizzera la possibilità di non accettare peggioramenti. Questo elemento è nuovo rispetto ai negoziati sull'accordo quadro istituzionale. Cassis ha affermato che il Consiglio federale vuole trovare una soluzione alla protezione dei salari con i sindacati. Le questioni aperte sulla protezione dei salari potrebbero essere esaminate una seconda volta. In risposta alla domanda di un giornalista sul prezzo dell'approccio al pacchetto, Cassis ha affermato di non voler "buttare all'aria le cifre". Queste munizioni dovrebbero essere trattenute per il momento giusto. "C'è ancora molto da sistemare".

Poi ha preso la parola Guy Parmelin. «La decisione odierna consentirà di compiere progressi anche per quanto riguarda il Dipartimento dell'Economia. In questo ambito sono previste diverse eccezioni per la Svizzera, al fine di evitare svantaggi per il nostro Paese».

Cassis: "Il diavolo è nei dettagli"
Per Ignazio Cassis non ci sono linee rosse dopo i colloqui esplorativi con l'UE. «Tutto può essere ridiscusso - da entrambe le parti. ll Consiglio federale si sta difendendo attivamente contro un mandato negoziale con un margine di manovra insufficiente"». Molti punti aperti sono una questione di piccoli dettagli: «Il diavolo è nei dettagli». Laddova la Svizzera non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi, sarà oggetto di discussione nuovamente, ha detto Cassis di fronte ai giornalisti, e ha citato esplicitamente la protezione dei salari.

Il ministro degli Esteri non ha voluto fare ipotesi sulla durata dei negoziati. «Dipende dalla flessibilità di entrambe le parti», ha detto. Il Consiglio federale vuole procedere rapidamente. «Il nostro obiettivo è di non negoziare per altri due anni». «Si tratta di un nuovo metodo di negoziazione», ha spiegato Cassis e ha aggiunto che ciò significa che le condizioni sono diverse rispetto agli ultimi negoziati falliti. Prima che i negoziati possano iniziare, tuttavia, l'UE deve anche decidere un nuovo mandato negoziale, ha affermato il ministro degli Esteri. Una decisione in merito dovrebbe essere presa prima di Natale. I negoziati potranno iniziare solo quando entrambe le parti avranno un mandato definitivo.

Il PLR sottolinea il lavoro di Cassis

Il PLR accoglie «favorevolmente i progressi compiuti dal Consiglio federale sull'importante dossier delle nostre relazioni con l'UE, e in particolare sottolinea il lavoro del Consigliere federale Ignazio Cassis», come si legge in una reazione giunta nel pomeriggio. «È ora essenziale che tutti gli attori coinvolti si assumano le proprie responsabilità e si impegnino nel trovare soluzioni durature», prosegue il comunicato dei Liberali radicali.

«L'UE e i suoi Stati membri - sottolinea il PLR - sono i nostri principali partner commerciali e con loro condividiamo una storia e dei valori comuni. Mantenere con l’UE relazioni buone e stabili è quindi essenziale per la nostra economia e la nostra società. La via bilaterale si è dimostrata l'opzione migliore per entrambe le parti e il nuovo mandato negoziale crea le condizioni per un ulteriore sviluppo di questa via bilaterale».

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COMMENTI
 

Voilà 1 anno fa su tio
La solita fregatura dei pacchetti che ora sono diventati la regola... Se non ti va bene questo perdi anche l'altro...

tbq 1 anno fa su tio
Se cercate «Il Consiglio federale approva il progetto di mandato negoziale con l’Unione europea» su admin.ch, troverete il cosiddetto "common understanding". Ne sto leggendo ora i vari punti, paragonandoli con il testo del vecchio accordo quadro (lo potete a sua volta scaricare cercando "Accordo che facilita le relazioni bilaterali tra l'Unione europea e la Confederazione Svizzera"). Finora le parti del common understanding che ho letto si ritrovano nell'Accordo Quadro. Il "common understanding" di cui si parla nell'articolo (e che è già stato approvato!) appare sempre di più come l'Accordo Quadro sotto falso nome, spezzettato in vari punti per renderlo meno identificabile e più facile da approvare. È una fregatura fatta e finita.

Mac67 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
visto che siamo tra i pochi , curiosi: se si scrive chi controlla il dip. eco... Ticino , spunta fuori un organizzazione di "audit" internazionale che fa capire che chi è pro o contro europa, sta recitando una parte. di fatto attraverso organismi e accordi e la c.d. soft law, norma senza sanzione perché non potrebbe essere valida, impone di fatto agli stati e noi abbiamo lo stesso colore nella loro mappa di "audit" del resto dell'Europa, quindi come nel 2014 a Singapore sapevano cosa sarebbe entrato in vigore a livello bancario, così al di là dei giochi della politica, dovranno eseguire cosa è già stato scritto.

Renatino 1 anno fa su tio
Comunque sarà referendum

S.S.88 1 anno fa su tio
Perché non possiamo votare queste cose?? Mi chiedo perché debbano decidere loro per tutta la popolazione??

merlux 1 anno fa su tio
Risposta a S.S.88
Basta raccogliere le firme, consegnarle a Berna e poi potremo votare. Non glil'hanno spiegato a scuola?

Princi 1 anno fa su tio
se i consiglieri federali venissero eletti dal popolo , col Ca....o che il rottamatore della CH veniva rieletto! tornate a Roma

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Un paio di annetti fa, Cassis diceva che «Dobbiamo difendere la libertà e la democrazia coraggiosamente e senza sosta. Questo ha un prezzo. Un prezzo che la Svizzera è pronta a pagare.» Ovviamente non parlava della libertà della Svizzera, né della democrazia della Svizzera. Sia mai. Quelle per lui non valgono nessun prezzo.

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Concordo!!!

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Princi
Sono venduti!

Livio 1 anno fa su tio
Entrare in UE è come fusionare con una ditta fallita e non poter comandare

maxtamtam 1 anno fa su tio
e guadagnare stipendi da fame come queli italiani?

Stellina40 1 anno fa su tio
Risposta a maxtamtam
Domentichii che gli italiani vengono qui a guadagnare ..altroché stipendi da fame, il Signor Cassis la fame la fa fare a noi residenti.

Duca72 1 anno fa su tio
Più’ i vantaggi che gli svantaggi. Personalmente credo che la collaborazione con UE sia molto molto positiva. Spero un giorno che la mia Svizzera entri a far parte dell’UE.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
🙈 no comment!

Bred 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
E...di grazia, quali sarebbero i vantaggi?

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
🫣😳😠mi auguro seriamente di no! Almeno finché sono su questa terra…

S.S.88 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Allora vada ad abitare in una nazione UE!

Nolema 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Cambia fornitore ......

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Duca72, l'ambasciatore UE Mavromichalis ha usato esattamente le tue stesse parole. La propaganda è pure priva di fantasia. :)

tbq 1 anno fa su tio
"Base equilibrata", "potenziali soluzioni", "chiarita la questione", ... sarebbe da dire che a Berna hanno trovato il modo per chinare la testa. E infatti si dice che «Le questioni istituzionali saranno risolte direttamente negli accordi sul mercato interno», ovvero la stessa tattica usata dall'UE per trasformare la Costituzione Europea nel Trattato di Lisbona; spezzettare il testo e inserirlo in vari pacchetti per non farlo vedere tutto intero. L'Accordo Quadro arriverà un aritcolo alla volta, un "aggiornamento" dietro l'altro. E infine, preparatevi a pagare il pizzo da qui alla dissoluzione dell'UE: «Fa infine parte del pacchetto anche un contributo svizzero periodico a favore della coesione nell'UE.» Truffatori seriali, loro e i loro sostenitori di casa nostra. Generazioni di grandi politici che hanno preservato il nostro Paese si stanno rivoltando nella tomba. E mi chiedo perché il sito abbia cambiato il titolo all'articolo, nella sua pagina principale. Avevano paura che troppa gente lo vedesse?

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Per non dimenticare come la Costituzione Europea, bocciata dai popoli d'Europa, rientrò dalla finestra come Trattato di Lisbona (stesso lavoro che stanno facendo con l'Accordo Quadro): «consiste nel conservare una parte delle innovazioni del trattato costituzionale, camuffarle ed inserirle in numerosi testi. Le disposizioni più innovatrici avrebbero l'aspetto di semplici modifiche dei trattati di Maastricht e Nizza. I miglioramenti tecnici saranno raggruppati dentro un trattato divenuto incolore e inodore. L'insieme di questi testi sarà inviato ai Parlamenti, che si pronunceranno con voti separati. Così l'opinione pubblica sarà condotta ad adottare, senza saperlo, le proposte che non abbiamo il coraggio di presentarle dal vivo. » - « Tutte le nostre proposte [della Costituzione] saranno nel nuovo testo, ma nascoste o mascherate. » - Valéry Giscard d’Estaing, 2007

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Concordo 👍

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
«I risultati dei colloqui esplorativi sono riportati in un documento tecnico delle delegazioni, detto "common understanding", che illustra le aree d'intesa comune che la delegazione svizzera e quella dell'UE hanno definito durante questi incontri per ogni ambito del pacchetto.» dice l'articolo. «L'aspetto particolarmente inquietante è che, a quanto pare, il Consiglio federale ha già anticipato i futuri risultati dei negoziati in trattative segrete con l'UE e li ha riassunti in un rapporto segreto, il cosiddetto "Common Understanding". Si dice che il Consiglio federale abbia accettato incondizionatamente l'adozione automatica del diritto dell'UE, la subordinazione alla Corte di Giustizia europea, l'applicazione di sanzioni contro la Svizzera in caso di mancato rispetto delle direttive europee e il pagamento di "tasse d'accesso al mercato" annuali per un ammontare complessivo di svariati miliardi. Non sorprende che tutto ciò sia diventato pubblico solo dopo le elezioni federali». diceva Marco Chiesa l'8 novembre scorso.

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Idem 👍

Se7en 1 anno fa su tio
Risposta a tbq
Esattamente 👍

Tirasass 1 anno fa su tio
Non sarà questo il problema principale, ma quello di evitare ulteriori dumping salariali. Col Caz zis la vedo dura la protezione dei salari

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Tirasass
È una delle cose che più mi fa paura...

Se7en 1 anno fa su tio
Cito: … mantenere con l’UE relazioni buone e stabili è quindi essenziale per la nostra economia e la nostra società….! Si certo, allora mettetevi sempre a 90 gradi per il volere del UE. Non avete le 🏀🏀,… la Svizzera deve rimanere tale e con le proprie regole, usi e costumi e non con le regole imposte dall’UE!

blitz65 1 anno fa su tio
allora saremo solo.4000000

Claudio1981 1 anno fa su tio
quindi quelli in assistenza ,divorziati da cittadini Svizzeri e hanno un figlio in Ticino se ne vanno?

Tirasass 1 anno fa su tio
Risposta a Claudio1981
Se sono già residenti con permesso C mi pare che possono restare....

Rosso Blu 1 anno fa su tio
Deduco che tra accordi, revisioni e bla.....bla...bla .... Ci prenderanno ennesimamente per i fondelli. Siamo marionette e loro hanno i fili in mano. Per certi accordi e modifiche dovrebbe esprimersi il Popolo Sovrano ma anche qui noi siamo solo da spremere, pagare e stare zitti.

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Rosso Blu
Quando avranno finito di discutere e troveranno un accordo, voteremo. Certo che voteremo!

Heinz 1 anno fa su tio
I commenti si sono trasformati in uno Sfogatoio per beoti

Siebenäsch 1 anno fa su tio
Per fortuna i commentatori di TIO non contano una casseruola; convinti che si possa vivere bene nell'autarchia

fugu 1 anno fa su tio
Risposta a Siebenäsch
Sono più di 30 anni che ce la servite, questa, dal famoso 6 dicembre 1992. Invece nessuna delle previsioni catastrofiste enunciate da allora si è avverata, non una sola. Anzi, la Svizzera è invidiata nel mondo intero per la sua indipendenza e una salute economica insolente. L'Europa invece si sta disintegrando pietosamente, e assisteremo presto al grosso naufragio, con l'uscita dei membri più forti e l'entrata dei loser. Solo uno stolto può voler entrare adesso nell'UE, e di questo non manchiamo a Berna. E neanche su Tio, a quanto vedo...

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Siebenäsch
Siebenäsch, l'autarchia in cui viveva la Svizzera prima che esistesse l'UE, intendi? Beh, dall'alto di cotanta cultura... XD

TheQueen 1 anno fa su tio
Risposta a fugu
Di tutte le farfugliate che scrivete qui su TIO non frega niente a nessuno. Continuate a votare gli stessi da anni, eppure non fanno mai niente di quanto promettono. Allora perché continuate a votarli?

Filippone22 1 anno fa su tio
Per la serie, ci avete bocciato l’accordo quadro? E chi se ne frega, noi facciamo il ca… che vogliamo e lo firmiamo lo stesso un pezzo alla volta!

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a Filippone22
Esattamente.

OrsoTI 1 anno fa su tio
Ma voi che parlate qua dentro, avete capito i vantaggi della svizzera? Avete capito cosa riceve la svizzera in cambio? Penso che tante volte scrivete senza leggere o studiare. Non ho parole

tbq 1 anno fa su tio
Risposta a OrsoTI
La Svizzera in cambio riceve la frusta e il giogo.

M70 1 anno fa su tio
i 7 dem enti continuano sulla loro strada...ma bisognerebbe prenderli a le gna te..in primis lo pseudo ticinese

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a M70
ti do volentieri una mano, anzi due

RV50 1 anno fa su tio
Signori politici "falliti" penso che aspetterà al popolo l'ultima parola e non a quei politici che abbiamo a Berna in parte a scaldare la poltrona e mangiarci sulle nostre spalle , io dopo queste ultime barzellette viste durante l'elezione del nuovo Governo non andrò mai più a votare votazioni politiche , anzi rimanderò al mittente il materiale di voto , andrò a votare solo su votazioni nelle quali si potrà esprimere un parere personale e su questioni importanti , come un no all'UE .

Trapp 1 anno fa su tio
Al popolo non si chiede più la sua opinione? Su argomenti UE?

Rigel 1 anno fa su tio
Risposta a Trapp
Berna fa proposte e dopo noi, se ci organizziamo, faremo un referendum

fugu 1 anno fa su tio
Ci saremo in Europa, è solo una questione di tempo. A furia di logorio e di vaselina, ci infileranno...

Marking 1 anno fa su tio
"Fa infine parte del pacchetto anche un contributo svizzero periodico a favore della coesione nell'UE". Questo è il più preoccupante di tutti!!!!
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