A dirlo è il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
MOSCA - «La Svizzera si è trasformata in un Paese apertamente ostile nei confronti della Russia e non è adatto per i colloqui sull'Ucraina». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, come riportato dalla Tass.
Parole molto dure che seguono, a distanza di alcuni giorni, le indicazioni riguardanti il summit che il 15 e il 16 di giugno dovrebbe tenersi sul Bürgenstock (NW). La conferenza di alto livello dedicata alla pace in Ucraina. Stando al Consiglio federale sussisterebbero sufficienti condizioni affinché tale appuntamento possa sfociare in un processo di pace.
Russia che nei giorni passati era intervenuta sempre in merito alla posizione della Svizzera nella guerra in Ucraina. Il Cremlino starebbe infatti valutando la possibilità di trasferire i colloqui sul Caucaso meridionale da Ginevra a un altro Paese, come dichiarato dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo all'agenzia statale Tass.
Già in febbraio Lavrov aveva dichiarato che Berna «non è degna di fiducia», e proprio per questo il tentativo di mediare è destinato al fallimento. «Ora (la Svizzera, ndr.) cerca di fare pressione per divenire mediatrice sull'Ucraina: non porterà a niente. Non è un attore al quale possiamo dare fiducia», aveva affermato.