Tra le misure previste l'attuazione di procedure di pianificazione e di permessi più efficienti
BERNA - «Occorre attuare rapidamente il piano d'intervento contro la penuria di alloggi che si rivolge a esponenti pubblici e privati». Ne è convinto il Consiglio federale che oggi è stato informato delle misure preconizzate per contribuire a un aumento dell'offerta e a un maggior numero di abitazioni di qualità, a prezzi accessibili e rispondenti al fabbisogno.
«Per essere sufficiente e adeguata, un'offerta di alloggi richiede condizioni quadro appropriate, oltre all'impegno del settore edile e immobiliare», si legge in una nota governativa odierna.
Tra le misure previste - che sono di competenza della Confederazione e principalmente appannaggio dell'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB) e dell'Ufficio federale dello sviluppo territoriale (ARE) - figurano l'attuazione di procedure di pianificazione e di permessi più efficienti, la questione legata alla densificazione e allo sviluppo centripeto nonché la gestione dei terreni edificabili. Inoltre, nei luoghi adeguati si valuterà la possibilità di costruire maggiormente in altezza e di adattare le norme attuali sulle distanze dal confine dei terreni.
È pure prevista l'introduzione di una linea guida volta a semplificare la ponderazione degli interessi nei progetti di autorizzazione. Si intende altresì ridurre drasticamente le opposizioni palesemente abusive.
Per contribuire ad elevare l'offerta di alloggi, «la Confederazione intende anche promuovere l'edilizia in caso di aumento dell'indice di sfruttamento. È infatti prevista una quota minima di alloggi a prezzi accessibili. Altre misure, infine, sono previste per i Comuni turistici che devono affrontare casi particolari», fanno sapere.
All'inizio del 2025 verrà effettuato un primo sondaggio tra i partner del piano d'intervento sullo stato di avanzamento dell'attuazione delle misure, precisa ancora l'esecutivo.