Episodio grottesco durante la sfida di coppa svizzera tra Zugo e Zurigo. Protagonisti l'allenatore Ricardo Moniz e un genitore "scontento".
ZUGO - Scene surreali nel match calcistico di coppa svizzera andato in scena nel pomeriggio di domenica tra Zugo e Zurigo.
L'episodio in questione non è però legato alle gesta in campo. Bensì alla sostituzione di un giocatore dello Zurigo da parte dell'allenatore Ricardo Moniz. E alla reazione del padre del giovane che butterà un ombrello addosso al tecnico.
Al minuto numero 62 del match l'allenatore zurighese manda in campo il 19enne Labinot Bajrami. Per poi sostituirlo dopo poco più di un quarto d'ora. A quanto pare, stando a diversi media, per non avere pressato a sufficienza e soprattutto per una risposta verbale poco educata data al coach.
Il padre del giocatore vive decisamente male l'accaduto. Tanto da abbandonare gli spalti per tirare un ombrello addosso al mister zurighese. Ne deriva una situazione piuttosto imbarazzante. A cercare di mediarla, anche il presidente dello Zurigo Ancillo Canepa, visibilmente scocciato.
La partita, chiusasi sul 2 a 0 per gli ospiti, ha sancito il passaggio del turno della compagine di Super League. Intanto però nello spogliatoio zurighese c'è una "bella" rogna da gestire.
Mentre l'allenatore riflette apertamente sul suo futuro, lo Zurigo attraverso un comunicato stampa condanna fermamente quanto accaduto a Zugo e si riserva il diritto di intraprendere eventuali azioni legali.
Moniz non è nuovo a questo tipo di scelte tecniche: a volte quando un giocatore non si comporta "in modo corretto", il mister lo richiama in panchina. Anche se è subentrato da poco.
Nelle ultime settimane Moniz aveva già sostituito altri giocatori da lui stesso mandati in campo a partita iniziata: era accaduto con Jonathan Okita nella sfida europea contro i portoghesi del Guimaraes e ancora prima in campionato con Doron Leidner nel match contro l'Yverdon.