L'obiettivo è limitare i disagi e i rischi a tutto tondo, in caso di intransitabilità. Ecco come funzionerà.
COIRA - Questo venerdì a St. Moritz l'Ufficio tecnico grigionese incontrerà politici, rappresentanti del turismo, della sanità, dell'industria e del settore dei trasporti pubblici. L'obiettivo è coinvolgerli per migliorare la comunicazione in caso di disagi sulle strade.
La neve all'improvviso - Pasqua 2024 rimarrà impressa per essere caduta molto in anticipo, già a fine marzo. E a chi si trovava in viaggio rimarrà in mente per le lunghe colonne sui passi e le strade innevate. Molti valichi sono stati poi chiusi e di conseguenza il tempo di attesa per caricare i veicoli attraverso il tunnel della Vereina ha raggiunto le quattro ore.
Proprio in un momento così delicato, il sito sullo stato delle strade grigionesi è rimasto inaccessibile per ore. Una situazione che ha creato parecchi disagi.
In una mozione dello scorso aprile il granconsigliere UDC Stefan Metzger ha incaricato il Governo di «migliorare immediatamente la comunicazione, il regime della viabilità e la regolamentazione dei flussi di traffico prima e durante le situazioni di viabilità critiche e a questo scopo di istituire una task-force, composta da rappresentanti del Cantone e delle sue divisioni amministrative (Ufficio tecnico, Polizia cantonale, Ufficio per la natura e l'ambiente ), della Regione Maloja e delle regioni confinanti, comprese la Lombardia e la Provincia di Sondrio».
Un primo passo in questa direzione verrà fatto questo venerdì a St. Moritz, come anticipato dal giornale Engadiner Post. L'Ufficio tecnico incontrerà i granconsiglieri delle Regioni Bernina e Maloja, rappresentanti dei comuni, del turismo, della sanità, dell'industria e dei trasporti pubblici.
Pensare alle conseguenze di una chiusura - «È molto positivo, che si cerchi di capire le necessità delle varie regioni, dei vari attori coinvolti e si valuti come andare avanti», ha dichiarato il granconsigliere liberale e podestà di Poschiavo Giovanni Jochum a Keystone-ATS.
«È necessario avere un organismo di coordinamento a livello regionale e locale, ha ribadito il granconsigliere liberale Maurizio Michael, secondo firmatario della mozione. Ci deve essere un comitato, che cerchi delle misure da applicare subito e che pensi alle conseguenze che può avere la chiusura di un collegamento stradale».
Stando all'invito dell’Ufficio tecnico dei Grigioni si può dedurre che l'esperto di comunicazione di crisi Christian Gartmann sia stato chiamato a supportare lo sviluppo del concetto di comunicazione per i momenti di crisi sulle strade dei Grigioni meridionali, ha spiegato Jochum. Gartmann ha già gestito in veste di portavoce il flusso di informazioni durante diverse emergenze negli scorsi anni, ad esempio dopo la frana del Pizzo Cengalo nel 2017 o quella di Brienz (GR).