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SVIZZERAClima, la Svizzera crolla al 33esimo posto

20.11.24 - 06:00
Climate Change Performance Index: il nostro Paese ha perso dodici posizioni. A pesare «l'immobilismo nella politica climatica».
Depositphotos (pranodhm)
Fonte WWF / Greenpeace
Clima, la Svizzera crolla al 33esimo posto
Climate Change Performance Index: il nostro Paese ha perso dodici posizioni. A pesare «l'immobilismo nella politica climatica».

BERNA - La Svizzera sprofonda nella Climate change Performance Index (CCPI) (vedi box), classifica climatica pubblicata oggi a margine della COP29, che si tiene a Baku. Il nostro Paese ha infatti perso ben dodici posizioni in classifica, posizionandosi (solo) al 33esimo posto (su 63). Secondo Greenpeace e WWF, ciò è dovuto «all'immobilismo politico in questo ambito».

Cos'è il Climate Change Performance Index (CCPI) - Il CCPI è una classifica dei Paesi in base alle loro prestazioni nel campo della protezione del clima. Viene pubblicato annualmente dalla ONG German Watch, dal New Climate Institute e dal Climate Action Network e riguarda 63 Paesi e l'Unione Europea, che insieme sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni globali di gas serra. Per il momento, il podio rimane vuoto. In effetti, nessuno dei Paesi presi in considerazione sta compiendo gli sforzi necessari per raggiungere l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Danimarca, Paesi Bassi e Regno Unito sono in cima alla lista, mentre Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Iran sono in fondo.

Con il 33° posto, la Confederazione evita per un soffio un punteggio complessivo «basso». Ottiene una posizione «media» per quanto riguarda le emissioni di gas a effetto serra e il consumo energetico.

Tuttavia, sul suo risultato pesano i ritardi nello sviluppo delle energie rinnovabili e, soprattutto, l'inadeguatezza della sua politica climatica. In quest'ultimo ambito, il Paese si colloca al 48° posto, con una valutazione «debole».

Per WWF e Greenpeace, questa posizione mediocre è dovuta essenzialmente alla riluttanza delle autorità federali ad attuare misure più ambiziose per attenuare il riscaldamento globale. Il rifiuto puro e semplice del verdetto della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) nel caso delle Anziane per il clima è una dimostrazione di questo atteggiamento, secondo le ong.

Dall'adozione dell'Accordo di Parigi nel 2015, che fissa l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, la Svizzera non si è impegnata abbastanza per ridurre le emissioni di carbonio entro il 2030. «La Confederazione - osservano ancora le due organizzazioni - dovrebbe raddoppiare gli sforzi di decarbonizzazione sul suo territorio».

L'anno prossimo, poi, entreranno in vigore diverse leggi e revisioni relative al clima. Il Consiglio federale avrebbe avuto la possibilità di migliorare la situazione attraverso delle ordinanze, ma si è rifiutato di farlo, continuano. Secondo Greenpeace, ad esempio, l'idea di orientare maggiormente il settore finanziario verso la protezione del clima rimane inascoltata.

«Nell'elaborazione della legge sul clima e della legge sul CO2, il Consiglio federale si è limitato a sfiorare il necessario, non rispettando né la volontà popolare né gli impegni internazionali», sottolinea Patrick Hofstetter, esperto di clima del WWF, citato in una nota. «L'attuale politica climatica della Svizzera è una sconfessione dell'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi», aggiunge Georg Klinger di Greenpeace.

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COMMENTI
 

Spartan555 1 mese fa su tio
E intanto nessuno batte ciglio sul fatto che la Cina e l‘India stanno continuamente aumentando le loro emissioni. Esempio: 300 nuove centrali a carbone costruite solo nel 2023 in Cina. Ma no, é la Svizzera che causa problemi. Buffonate.

Acquarius 1 mese fa su tio
E poi leggi Greenpeace e ONG varie, e già si capisce tutto... Smettiamola di credere che l'uomo sia in grado di distruggere la Terra. Il nostro pianeta, con o senza di noi, va avanti a farsi i fatti suoi.

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a Acquarius
Esatto, caso mai è l’essere umano che si autodistrugge, la terra invece è in piena salute, sta vivendo benissimo la sua età adulta.

Tos54 1 mese fa su tio
Vogliono far credere che tutti i disastri sono dovuti al cambiamento del clima provocato dall’uomo, ma ci sono sempre stati e ce ne saranno sempre

Celoblu 1 mese fa su tio
Sono d’accordo con Max, la Co2 è ai minimi storici al 0,04%, le persone sono responsabili di questo Co2 dell’11%= O,oo44%, è un ciclo che si ripete da milioni di anni. Il cambiamento climatico è dovuto alle eruzioni dei vulcani, all’inclinazione terrestre, alle orbite terrestri, all’asse terrestre, alle processioni assiali, correnti oceaniche e queste descrivono variazioni periodiche dell’orbita terrestre e questi cambiamenti influenzano la distribuzione e l’intensità della luce solare sulla terra provocando variazioni climatiche come le ere glaciali. Cicli solari e variazioni minime hanno effetti sul clima terrestre… BASTA colpevolizzare il popolo e inventarsi tasse sui carburi ecc i governi fanno solo “cassetta” e il gioco malsano della globalizzazione. Chiederei ai governi di spiegare, anche in Svizzera, le scie nei cieli e darci le analisi dell’aria a proposito di cadmio, alluminio, stronzio, bario ecc che provocano alluvioni incontrollate fermando così l’agricoltura e alla fine obbligandoci a nutrirci di cavallette come vorrebbe quel pugno di personaggi MALSANI che sono nel WEF…

Equalizer 1 mese fa su tio
Risposta a Celoblu
E senza fare il disfattista, ma se si leggono i testi di storia, geologia e botanica riguardanti il deserto del nord Africa, quindi non relazioni da ciöcc al bar, si scopre che la sua evoluzione da verde a giallo è accaduta in tempi molto brevi e non è stata provocata dagli umani, a questo si può aggiungere i cicli solari più intensi e noi stiamo passando per quel periodo e sicuramente altre cento cose di cui non sono a conoscenza ed in questo momento non si vuole mettere a conoscenza neppure le masse altrimenti non le si possono manipolare....

Dred 1 mese fa su tio
Risposta a Celoblu
Beh, se si considera che i livelli di CO2 all'inizio del 1900 erano di circa 0.03 % mentre ora sono saliti a 0.042 %, non mi sembra proprio che siamo ai minimi storici. Bisogna ritornare indietro di decine di milioni di anni per trovare dei livelli simili.

Tos54 1 mese fa su tio
Fateci vedere la classifica scommetto che dietro di noi ci sono solo nazioni molto più grandi e oltre fare niente inquinano molto di più e non vuol dire che chi sta davanti a noi inquini meno di noi solo pagliacciate e foraggio per ambientalisti estremisti , basta con queste false statistiche ingannevoli.

Mox 1 mese fa su tio
Il cambiamento climatico c'è sempre stato non è dovuto all'attività dell'uomo. Gli esaltati del clima non capiscono una cippa e non si accorgono che le politiche green sono solo un modo per pompare soldi dalle tasche della gente

Bad 1 mese fa su tio
Risposta a Mox
Bravo Mox, tutti quest scienziati che studiano questi fenomeni per anni e tu che hai scoperto la verità dalla bettola di paese! Strano che non ti ascoltano, deve esserci un complotto sotto per negare le tue competenze e conoscenze acquisite “dalla strada”

Mastro78 1 mese fa su tio
Esagerazioni. In Svizzera si sta benissimo.

francox 1 mese fa su tio
Noi, ricchi non facciamo niente ma pretendiamo che Cina e India non inquinino troppo.. Io la vedo malissimo.
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