Sugli scaffali Coop sono arrivate le cipolle senza... lacrime. Che non fanno impazzire lo chef
ZURIGO - Quando tagli una cipolla, rompi le pareti cellulari e liberi sostanze chimiche. Il sulfossido dell'allicina, reagisce con gli enzimi presenti nella cipolla, producendo acido solfidrico. Questo gas altamente volatile è ciò che irrita gli occhi e stimola la produzione di lacrime.
Ora, però, Coop offre un'alternativa: le cipolle senza... lacrime. Il produttore promette: «Con Sunions, in cucina verserai solo lacrime di gioia! Aromatiche e deliziose, si sposano bene con qualsiasi piatto sostanzioso».
Coop ne è certa: «Le cipolle Sunions mantengono le promesse. Oltre a non irritare gli occhi hanno anche un sapore leggermente più delicato rispetto alle cipolle convenzionali». Testate da 20 Minuten... fanno ciò che promettono.
Il contadino Alex Hofmann coltiva cipolle Coop nella regione di Berna. «Ho sentito parlare per la prima volta delle cipolle senza lacrime circa quattro o cinque anni fa, su YouTube. Mi hanno incuriosito». Dopo ulteriori ricerche, Hofmann ha collaborato con il suo principale acquirente, Inoverde, che ha ricevuto da Coop la richiesta di aggiungere questa nuova cipolla alla sua gamma.
Insieme ad altri tre distributori, Inoverde ha pianificato la coltivazione, che si è rivelata un successo. Queste cipolle sono sugli scaffali già da ottobre.
Secondo Hofmann, la cipolla Sunions è più delicata delle varietà tradizionali. «L'enzima che gli conferisce quella leggera piccantezza, e che fa lacrimare gli occhi, è stato eliminato».
Come vanno queste cipolle in termini di vendite? «C'è sicuramente margine di miglioramento», afferma Hofmann, basandosi sui feedback di Inoverde. Tuttavia l'agricoltore è ottimista. «La cipolla senza lacrime deve ancora affermarsi. La domanda si sta sviluppando positivamente».
Secondo lo chef zurighese Richard Pohler, del collettivo “Esskulthur”, la cipolla di Sunion non è però una vera alternativa. «Non danno al cibo il sapore che desidero». Secondo lo chef sono acquose e «poco saporite». Ne vede quindi l'utilizzo solo per piatti delicati: «Vanno bene per le cipolle fritte o per la marmellata di cipolle, altrimenti ne preferisco altre».