La polizia esclude che l’assassino faccia parte delle vittime. Interrogati gli ex della donna. La portavoce del ministero: “Nessuno è stato arrestato”
RUPPERSWIL - L’inchiesta attorno alle quattro morti di Rupperswil prosegue, anche se la polizia non lascia filtrare alcuna nuova informazione. Le autorità hanno però una certezza. L’autore del massacro non fa parte delle vittime. Viene pure esclusa la possibilità di un suicidio di gruppo - come riporta oggi la versione online del Blick.
Conosciuti nel quartiere - I vicini non nascondono la loro perplessità e non riescono a capire chi abbia potuto volere la morte di quelle quattro persone. Gli abitanti del paese argoviese conoscevano bene le vittime: Carla 48 anni, divorziata, che viveva in quella casa con i suoi due figli Davin di 13 anni e Dion di 19. La quarta persona deceduta dovrebbe essere Simona, un amica 21enne del figlio maggiore. Queste informazioni non vengono però confermate dalle forze dell’ordine.
Interrogati gli ex - Secondo il quotidiano svizzero-tedesco l’ex marito di Carla sarebbe stato interrogato dagli inquirenti, così come l’ultimo compagno avuto dalla donna.
“Nessun fermo” - La polizia per ora non ha ancora fermato l’autore del delitto. “Nessuno è stato arrestato e non c’è neppure alcun mandato per il momento” conferma Fiona Strebel, portavoce del ministero pubblico argoviese. I sospetti si concentrano attualmente sul conducente di una “piccola automobile di colore chiaro” che è stata vista nel quartiere poco prima del dramma. Le forze dell’ordine faranno un punto sulla situazione prima di Natale.