In conferenza stampa si è parlato di «incidente». Le condizioni meteo rendono difficili le ricerche
BERNA - Un cacciabombardiere monoposto F/A-18 delle Forze aeree svizzere è dato per disperso da questo pomeriggio alle 16.30, presumibilmente nella zona del passo del Susten, tra i cantoni di Berna e Uri. Sulla sorte del pilota non si hanno ancora notizie.
L'aereo era partito alle 16.01 dall'aerodromo militare di Meiringen, nell'Oberland bernese, e alle 16.05 la centrale a terra ha perso il contatto con il pilota, che non ha più risposto alle chiamate. Le ricerche del velivolo sono state avviate immediatamente, ha indicato in serata il comandante delle Forze aeree Aldo Schellenberg in una conferenza stampa a Berna, aggiungendo che a causa delle condizioni meteorologiche la zona dove si pensa si sia schiantato l'aereo - circoscritta grazie ai segnali emessi dall'apparecchio - non è attualmente accessibile via aria. Il comandante ha detto che squadre di ricerca sono dirette nella zona per via terrestre, a piedi, ma non ha fornito informazioni più precise al riguardo.
Sussiste una chance che il pilota sia sopravvissuto? «Speriamo e preghiamo», ha detto Schellenberg, che non ha voluto fornire informazioni riguardo al disperso, per motivi di protezione della personalità.
Quella in cui l'aereo era impegnato era una missione di addestramento: due F/A-18 dovevano ingaggiare un combattimento contro un F/5 Tiger, ha detto Schellenberg. L'aereo disperso aveva preso il volo 15 secondi dopo l'altro apparecchio. I due jet sfrecciavano al momento della perdita di contatto con volo strumentale in uno strato nuvoloso situato tra i 1000 e i 9000 metri di quota e i piloti non avevano fra loro un contatto visivo. Le condizioni meteorologiche non erano tuttavia proibitive, ha detto il pilota di F/A-18 Pierre de Goumoëns durante la conferenza stampa.
Il comandante delle Forze aeree ha indicato che l'aviazione militare dispone ancora di 30 F/A-18 sui 34 iniziali: 25 apparecchi monoposto e di cinque biposto. La recente serie nera dell'aviazione militare lo preoccupa, ma egli non vede relazioni con gli ultimi incidenti. Se ce ne sono di nascoste, si dovrà analizzare, ha aggiunto. A suo avviso, considerando l'intero periodo in cui le Forze aeree hanno avuto l'F/A-18 in dotazione - 19 anni, ossia dal 1997 - il numero di incidenti non è eccessivo.