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ZURIGO / ITALIASuicidio assistito, Dj Fabo è morto

27.02.17 - 12:41
Il 39enne italiano, tetraplegico e cieco dall'estate 2014 in seguito ad un grave incidente stradale, ha trovato la morte questa mattina in una clinica di Zurigo
Suicidio assistito, Dj Fabo è morto
Il 39enne italiano, tetraplegico e cieco dall'estate 2014 in seguito ad un grave incidente stradale, ha trovato la morte questa mattina in una clinica di Zurigo

ZURIGO - «Fabo è morto alle 11.40. Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo». Lo ha scritto Marco Cappato, promotore della legalizzazione dell'eutanasia in Italia sul proprio profilo Twitter, divulgando la morte dell'ex Dj.

All'inferno dal 2014 - Dj Fabo, 39 anni, tetraplegico e cieco dall'estate 2014 in seguito ad un grave incidente stradale, ha infatti scelto una clinica di Zurigo per sottoporsi ad una procedura vietata in Italia: quella del suicidio assistito.

Ultimo viaggio attorniato dai suoi cari - L'uomo era giunto ieri nella città sulla Limmat. Oggi, dopo le visite mediche necessarie ad appurare la reale volontà del paziente, Dj Fabo se n'è andato alle 11.40. Al momento della "Dolce Morte" erano presenti la mamma, la fidanzata e alcuni amici. Fabiano Antoniani, questo il suo nome all'anagrafe, ha dovuto scegliere un Paese straniero per porre fine alle sue sofferenze. Appena tre giorni fa era infatti stata rinviata la decisione in merito al disegno di legge sul Biotestamento alla Camera dei deputati. 

L'ultimo messaggio via Twitter - «Sono finalmente arrivato in Svizzera e ci sono arrivato, purtroppo, con le mie forze e non con l'aiuto del mio Stato». Questo il messaggio che Fabo aveva lancia in un video su twitter poco prima del decesso. «Volevo ringraziare una persona che ha potuto sollevarmi da questo inferno di dolore, di dolore, di dolore. Questa persona si chiama Marco Cappato e lo ringrazierò fino alla morte. Grazie Marco. Grazie mille», ha detto ancora Fabo.

Le reazioni politiche: «Mi vergogno» - Immediate le reazioni in Italia di chi critica l'assenza di una legislazione in fatto di eutanasia. «Dj Fabo ha realizzato il suo desiderio di morire. Ma lo ha potuto fare soltanto lontano dal suo Paese, perchè in Italia non siamo ancora stati capaci di fare una legge sul biotestamento», ha affermato Marco Di Lello, deputato del Pd. «La Svizzera continua a essere la destinazione di quanti vogliono consapevolmente porre fine al loro dolore di vivere una vita senza speranza ma piena solo di sofferenza. Si Fabiano, io mi vergogno e, come me, spero tutti i parlamentari, per quello che non si è riusciti a fare». Da parte sua il Governatore del Veneto Luca Zaia, ha dichiarato: «La notizia della morte si commenta soltanto con dolore e rispetto per una scelta straziante. Ma la scomparsa di Fabo è l'ulteriore dimostrazione che bisogna che il Parlamento vari quanto prima una legge ben fatta sul testamento biologico».

Eutanasia nel Mondo - Sono 4, secondo gli ultimi aggiornamenti del Centre d'information sur l'Europe, i Paesi europei che hanno legalizzato il suicidio assistito e l'eutanasia attiva. A Svizzera, Olanda, Belgio e Lussemburgo si aggiungono, nel resto del mondo, Cina, Colombia e Giappone. Ecco alcuni esempi delle legislazioni nei diversi Paesi.

Olanda - La prima legge che legalizza l'eutanasia e' stata approvata nell'aprile del 2001 in Olanda, che diventa il primo paese al mondo a consentire eutanasia e suicidio assistito.

Belgio - La legge che legalizza l'eutanasia e' entrata in vigore nel settembre 2002. E' legale anche l'eutanasia sui minori.

Lussemburgo - La normativa e' entrata in vigore nel marzo 2009. Prevede che non venga sanzionato penalmente e non possa dar luogo ad un'azione civile per danni ''il fatto che un medico risponda ad una richiesta di eutanasia''.

Svezia - Nell'aprile 2010 l'autorita' nazionale da' il via libera all'eutanasia passiva (con interruzione-omissione di trattamenti medici). L'eutanasia attiva e' proibita.

Svizzera - Nel Paese elvetico la legge consente l'aiuto al suicidio se prestato senza motivi "egoistici". Una prestazione garantita anche ai cittadini stranieri.

Germania - La Corte di giustizia tedesca si e' espressa nel giugno 2010 a favore dell'eutanasia passiva. Pur non essendoci una legge specifica anche l'eutanasia attiva e' ammessa se e' chiara la volonta' del paziente.

Spagna - Sono ammessi eutanasia passiva e suicidio assistito, ma non l'eutanasia attiva.

Danimarca - In Danimarca sono ammesse solo le direttive anticipate di trattamento.

Francia - L'eutanasia attiva e' vietata, mentre e' parzialmente ammessa quella passiva.

Gran Bretagna - Anche l'aiuto al suicidio e' perseguito per legge, come ogni forma di eutanasia, ma un giudice puo' autorizzarlo in casi estremi.

Resto del Mondo - Nel resto del mondo l'eutanasia e' ammessa in Cina negli ospedali, mentre in Colombia e' legale dal 1997. Nei paesi occidentali il piu' tollerante e' l'Oregon, negli Usa, che l'ha ammessa anche in questo caso nel 1997 e la permette anche in caso di depressione dei pazienti. Successivamente hanno adottato legislazioni simili Vermont, Washington e Montana. In Canada, patria di uno dei film piu' famosi su questo tema, 'Le invasioni barbariche', una legge che la legalizza e' stata bocciata e la situazione varia da provincia a provincia. Altri paesi, fra cui l'Australia, non ammettono l'eutanasia ma consentono le direttive anticipate di trattamento. In Giappone quando un paziente vuole accedere all'eutanasia viene avvicinato da una equipe che lo aiuta a prendere una decisione.

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