Trent’anni dopo la scomparsa, i resti di un cittadino tedesco sono stati trovati nella Saastal
SAAS-GROUND - Qualche settimana dopo il caso dei Dumoulin, coppia di Savièse rinvenuta sul ghiacciaio di Tsanfleuron 75 anni dopo la scomparsa, un altro ghiacciaio vallesano ha fatto riemergere alcuni resti umani.
Il 25 luglio scorso, la polizia era stata avvertita da due alpinisti della scoperta di una mano e due scarpe sul Ghiacciaio dell’Hohlaub, situato sopra alla stazione d’arrivo della telecabina “Hohsaas”, a Saas-Ground.
A causa delle cattive condizioni meteorologiche di quel giorno (che avevano costretto i due escursionisti a cambiare il proprio percorso e ad imbattersi nella macabra scoperta), le forze dell’ordine non avevano però potuto intervenire.
Il pomeriggio del giorno seguente, i resti ancora parzialmente imprigionati nel ghiaccio, sono stati finalmente liberati dagli uomini della colonna di soccorso di Saastal, in collaborazione con la polizia. Sono in seguito stato trasportati all’ILM di Berna, dove la vittima è stata formalmente identificata.
Si tratta di un cittadino tedesco nato nel 1943 e scomparso l’11 agosto del 1987 durante un’escursione.