Gli inquirenti privilegiano la pista criminale
DENENS - Un'esplosione seguita da un incendio ha gravemente danneggiato stamane un'antenna della telefonia condivisa da Swisscom e Salt a Denens, nel canton Vaud. Gli inquirenti privilegiano la pista criminale.
Stando a quanto indicato dalla polizia cantonale l'allarme è stato lanciato alle 05.00 da un abitante della zona, che ha riferito di una forte esplosione vicino al villaggio rurale di circa 800 abitanti.
Sul posto è accorsa una pattuglia: gli agenti hanno scoperto che il locale tecnico di un'antenna telefonica era in preda alle fiamme. Per domare l'incendio sono intervenuti i pompieri.
La deflagrazione ha completamente distrutto il locale. Il susseguente rogo ha anche danneggiato vari cavi e una parte del pilone dell'antenna. Non vi sono invece feriti.
La procura ha già avviato le indagini e sul posto sono fra l'altro intervenuti gli specialisti della polizia scientifica. «Stando ai primi elementi raccolti la pista criminale è privilegiata», si legge nel comunicato delle autorità.
Negli ultimi mesi in Romandia vi è stato un grande dibattito sull'introduzione della nuova tecnologia di telefonia mobile 5G, che ha provocato anche una vivace opposizione.
La reazione - Contattata dall'agenzia Keystone-ATS, Swisscom non ha voluto prendere posizione in dettaglio, visto che quanto accaduto è oggetto di indagine. L'operatore telecom precisa però che il sito in questione non è compreso nel progetto di infrastruttura per la rete 5G.
Riguardo ai potenziali disagi per l'utenza, il portavoce Christian Neuhaus ha fatto sapere che la messa fuori servizio dell'impianto ha sicuramente avuto un impatto. Al momento non sono ancora note lamentele al riguardo. Un abitante della regione incrociato sul posto ha però spiegato che la rete è nettamente meno performante di quanto fosse sabato. L'antenna in questione era già stata oggetto di vandalismi in passato.