Il Tribunale penale di Basilea Campagna ha ritenuto colpevole l'uomo di omicidio intenzionale.
Il Pubblico ministero aveva chiesto quattordici anni e sei mesi per assassinio, ma la corte ha ritenuto che l'imputato non abbia affrontato la vittima con l'intento esplicito di ucciderla.
LIESTAL - Il Tribunale penale di Basilea Campagna ha inflitto dieci anni di reclusione a un uomo che tre anni fa ha ucciso un collega con cui condivideva una piantagione indoor di canapa a Laufen. È stato ritenuto colpevole di omicidio intenzionale e altri delitti.
Ammesso che l'imputato all'inizio non abbia affrontato la vittima con l'intento esplicito di uccidere, la corte ha considerato che, sparando con una pistola, l'uomo ha messo in conto «scientemente e deliberatamente» la morte della vittima.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna di quattordici anni e sei mesi per assassinio, considerando che l'accusato aveva sparato «senza scrupoli» a una vittima disarmata.
La difesa propendeva per una pena di sei anni per omicidio, adducendo che l'imputato ha dichiarato che non aveva esplicitamente intenzione di uccidere il suo socio in affari.
Nella motivazione della sentenza, la corte ha ammesso che l'omicida ha agito in una situazione eccezionale: è infatti stato in grado di spiegare in modo credibile di essere stato ripetutamente e massicciamente molestato e minacciato dalla vittima.
Anche se l'imputato non può essere accusato di una particolare spietatezza, alla fine ha comunque agito intenzionalmente sparando, ha spiegato il presidente del tribunale quando ha esposto oralmente la sentenza. Per i reati commessi il tribunale ha ritenuto adeguata una pena detentiva di dieci anni, ha aggiunto il giudice.
Nel calcolo della pena si è tenuto conto dei tre anni di detenzione preventiva e di carcerazione anticipata. Il condannato deve inoltre pagare al padre e alla sorella della vittima una somma rispettivamente di 15'000 e 5'000 franchi per riparazione morale.