A partire da lunedì bar, ristoranti, palestre e piscine non riapriranno i battenti. Anche il Vallese non cambia
BASILEA - A causa dell'aumento dei contagi da coronavirus, le autorità di Basilea Città hanno deciso di chiudere da lunedì i ristoranti, i bar, i centri fitness e le piscine del cantone. Inoltre, le manifestazioni saranno possibili con un limite massimo di 15 persone.
Tali misure resteranno in vigore fino al 13 dicembre, ha annunciato oggi il governo basilese. «Siamo consapevoli che le restrizioni sono dure. Ma non si può più continuare come nelle ultime settimane», ha dichiarato il responsabile del Dipartimento della sanità renana, Lukas Engelberger.
La decisione di Basilea Città non sorprende, visto che nell'ultimo rapporto settimanale dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sui casi di Covid-19 registrati fra il 9 e il 15 novembre, il cantone renano -assieme a Basilea Campagna, Obvaldo e Uri - era tra quelli in controtendenza, ossia tra i cantoni che hanno visto i loro casi positivi aumentare nell'arco di una settimana.
Oggi le autorità basilesi hanno annunciato ancora 110 nuove infezioni, contro le 105 segnalate ieri, e 4 decessi. Engelberger aveva già preannunciato la scorsa settimana, che le misure di protezione sarebbero state rafforzate qualora il numero di contagi e di ricoveri in ospedale non fosse drasticamente diminuito. Oggi le autorità hanno annunciato che al momento 148 persone sono ricoverate in ospedale, di cui 26 nei reparti di terapia intensiva.
Anche il Vallese prolunga le misure - Nonostante il calo dei contagi da Covid-19, il canton Vallese ha deciso di prolungare le misure restrittive, decise il 22 ottobre scorso, fino al 13 dicembre a mezzanotte. Inizialmente esse dovevano scadere a fine novembre. Lo ha reso noto oggi il Governo vallesano.
Rimarranno quindi chiusi bar e ristoranti e ferme le attività del tempo libero. Manifestazioni con più di 10 persone, pubbliche o private, saranno sempre vietate, così come le competizioni sportive non professionistiche (queste ultime potranno avvenire a porte chiuse). L'obiettivo è di ridurre la pressione sugli ospedali vallesani, rimasta alta nonostante la riduzione dei casi positivi.
Il governo ha tuttavia deciso alcuni allentamenti alla situazione attuale: in particolare, saranno ammesse fino a 50 persone alle cerimonie religiose (previo rispetto delle distanze e delle misure di igiene), bambini e ragazzi fino a 16 anni potranno riprendere l'attività sportiva in linea con le disposizioni federali, mentre in ospedali e case anziani le visite saranno consentite, ma a severe condizioni.