Si conclude un'inchiesta che ha permesso di fermare i responsabili di un traffico che avveniva nel Canton Berna
BERNA - L'inchiesta era partita nel 2019, quando nel Canton Berna erano scattati quattro arresti per tre chili di metanfetamina in cristalli (Crystal Meth). Ma c'era molto di più: nel frattempo la polizia ha infatti scoperto un traffico milionario dello stupefacente.
Negli scorsi mesi sono quindi finite nelle maglie delle autorità altre sedici persone, di cui due sono ancora dietro le sbarre: si tratta di un 28enne e di un 37enne che sono considerati i principali responsabili del traffico di metanfetamina tra il 2017 e il 2019. Si parla di oltre dieci chilogrammi che sono arrivati e poi smerciati entro i confini elvetici.
Tutto il traffico era gestito, secondo quanto rende noto oggi la polizia cantonale bernese, dal 28enne. Quest'ultimo si procurava il Crystal Meth da fornitori nordamericani che contattava nel darknet. Il pagamento avveniva in bitcoin (diverse centinaia di migliaia di franchi sono infatti stati convertiti nella moneta virtuale). I pacchetti di stupefacente arrivavano poi nel Canton Soletta, ma anche in un magazzino nell'Oberland bernese. In seguito venivano poi recapitati a persone nel Canton Berna, come pure Friburgo, Neuchâtel, Soletta e Vaud.
Ma non si tratta soltanto di metanfetamina. In una dozzina di perquisizioni effettuate nell'ambito dell'inchiesta, le autorità hanno trovato piccole quantità di altre droghe, armi con le relative munizioni, circa 20'000 franchi in contanti e due slot machine.