Gli oratori hanno chiesto l'immediato blocco dei conti degli oligarchi russi
GINEVRA - Non solo la capitale federale Berna è stata teatro di una manifestazione per la pace e contro l'intervento armato russo in Ucraina.
Ginevra - A Ginevra i manifestanti, varie centinaia, si sono dati appuntamento sulla piazza davanti al palazzo delle Nazioni Unite e hanno scandito slogan contro la Russia e il suo presidente.
Diversi oratori, membri della diaspora ucraina e rappresentanti dei partiti politici svizzeri, si sono rivolti alla folla. Hanno chiesto al Consiglio federale di «assumersi le sue responsabilità» e di «agire senza mezze misure» prendendo «sanzioni concrete e severe».
In particolare, hanno chiesto che i conti degli oligarchi russi siano bloccati immediatamente. La Svizzera non deve essere usata come «base» per il presidente russo e i suoi sostenitori, hanno ripetuto gli oratori, tra cui il consigliere agli Stati Carlo Sommaruga (PS/GE). La maggior parte dei manifestanti, arrivati in tarda mattinata, ha cominciato a lasciare la Place des Nations verso le 13.30. La manifestazione si è svolta senza incidenti.
Basilea - A Basilea i dimostranti, riunitisi in centro città, sono stati duemila, ha constato Keystone-ATS. La manifestazione voleva essere un «segno di solidarietà internazionale con il popolo ucraino» confrontato a una «guerra di aggressione imperialista russa», hanno scritto i promotori.