Arrestata una 24enne a Basilea. Ma diversi colpi sono andati a segno nei giorni scorsi
BASILEA - Nella Svizzera tedesca non sembrano cessare le truffe telefoniche ad opera di falsi poliziotti: negli ultimi giorni A Basilea Città "i soliti ignoti" hanno messo le mani su un bottino fino a 60'000 franchi in contanti. Durante una consegna di denaro la polizia è riuscita ad arrestare una donna di 24 anni.
Un presunto agente di polizia ha chiamato una 68enne ieri pomeriggio, dicendole che sua figlia aveva causato un incidente stradale e investito una donna incinta, ha indicato oggi il Ministero pubblico renano in una nota.
In seguito, la 24enne di nazionalità tedesca ha finto di essere la figlia della 68enne all'altro capo della linea, dicendole di essere ferita e sotto shock. Ma la donna di 68 anni fortunatamente non c'è cascata. Grazie alla sua pronta reazione si è potuto fermare la 24enne.
Telefonate analoghe si sono ripetute con una certa frequenza negli ultimi giorni a Basilea. In alcuni casi l'esito è stato diverso e le vittime si sono fatte spillare dai 7'000 ai 60'000 franchi. Pressate al telefono, le donne - spesso anziane - vengono convinte a consegnare denaro e gioielli a corrieri sconosciuti o a depositarli in un luogo concordato.
La raccomandazione è sempre la stessa: non farsi coinvolgere in conversazioni di questo tipo e interromperle immediatamente, avvisando la polizia. In nessun caso - avvertono le forze dell'orine - un poliziotto chiederebbe al telefono di farsi consegnare del denaro o oggetti di valore.