Un fermo e un'auto sospetta. È stato un pomeriggio frenetico a Berna
BERNA - Ha avuto luogo questo pomeriggio un'ampia operazione di polizia all'interno e nei dintorni di Palazzo federale, a Berna. L'intera Piazza federale è stata resa inaccessibile con del nastro e con cordoni di agenti, dalle 15.30 circa fino alle 19.
La polizia cantonale bernese ha confermato l'operazione su Twitter, spiegando che è scattata in seguito «al comportamento sospetto di un uomo, che è stato fermato». È stata segnalata anche un'automobile che è arrivata fino in piazza, per cui «le strade circostanti sono state chiuse per motivi di sicurezza, anche per il trasporto pubblico».
Oltre a ciò - come ha riferito sempre la polizia - «diversi edifici sono stati evacuati. Chiediamo alla popolazione di evitare la Piazza». Tra gli edifici che sono stati evacuati, oltre a Palazzo federale c'è ad esempio anche quello che ospita la Banca nazionale svizzera (BNS).
In tenuta mimetica
Stando a quanto riporta il Blick, l'uomo fermato indossava una tenuta da combattimento. Avrebbe parcheggiato il suo veicolo (targato Vallese) direttamente in piazza, per poi tentare l'irruzione a Palazzo passando dalla terrazza sul lato opposto della piazza, dove è però stato fermato dagli agenti (apparentemente, senza opporre alcuna resistenza).
Specialisti hanno in seguito esaminato la macchina - con l'ausilio di un robot - per verificare la presenza di esplosivi. Tram e autobus sono stati posizionati in modo strategico nella vicina Bärenplatz. L'ufficio stampa della Polizia cantonale ha confermato che si è trattato di un modo «per proteggere la popolazione».
Dal caffè all'evacuazione
Tobias Vögeli, politico dei Verdi liberali, si trovava nell'edificio del Parlamento federale quando è stato evacuato. Tuttavia, inizialmente è stato dimenticato, come racconta a 20 Minuten. «Lavoravo con il gruppo parlamentare quando sono andato a prendere un caffè. Dopo un po' ho incontrato un agente di polizia che mi ha chiesto cosa ci facessi qui». L'agente gli ha detto che doveva lasciare immediatamente l'edificio, che la situazione era grave.
Anche i consiglieri federali Guy Parmelin e Viola Amherd e il capo dell'esercito Thomas Süssli hanno dovuto lasciare il Parlamento federale, secondo il giornalista della RTS Pierre Nebel.
Il proprietario di un ristorante nella zona ha invece riferito che è stato avvertito di un allarme bomba, e che ai presenti è stato detto di «rimanere tutti dentro, e lontani dalle finestre». Sul posto, oltre alla polizia, sono stati segnalati anche un camion dei pompieri e un'ambulanza.