Il processo al 35enne avrebbe dovuto tenersi martedì prossimo. Domenica il ritrovamento del suo corpo.
ZURIGO - È morto l'uomo che un anno fa è salito su una gru in un cantiere della stazione di Zurigo-Oerlikon, tenendo impegnata la polizia per più di dodici ore e bloccando il traffico. Il procedimento penale a suo carico è perciò stato archiviato.
Il processo al 35enne avrebbe dovuto tenersi martedì prossimo davanti tribunale distrettuale di Zurigo, ha reso noto quest'ultimo in una nota odierna. Sabato scorso, l'uomo si è però allontanato senza permesso dalla struttura terapeutica in cui era ricoverato e il giorno successivo è stato ritrovato privo di vita.
La sera del 16 maggio 2022, il cittadino portoghese era salito sulla gru di un cantiere della stazione di Oerlikon e si rifiutava di scendere. Il mattino seguente ha dato fuoco alla cabina di guida della gru e ha lanciato oggetti contro chi cercava di avvicinarsi.
Una donna pompiere era rimasta ferita a una spalla da una chiave inglese e per motivi di sicurezza diverse linee di tram, autobus e treni era state fermate, con «ripercussioni sul traffico ferroviario in tutta la Svizzera».
L'uomo era considerato non imputabile al momento dei fatti. Una perizia psichiatrica gli aveva attestato una mania di persecuzione causata dall'abuso di stupefacenti. Il Ministero pubblico aveva promosso nei suoi confronti l'accusa per "atto commesso in stato di irresponsabilità colposa" (Art. 263 del Codice penale), ma il decesso dell'imputato ha messo fine al procedimento.