Trentuno chilometri all'ora in più rispetto al limite di velocità consentito: sanzione salatissima perché recidivo e con condanna pendente
SION - Una Maserati che "sfreccia" a 90 all'ora prima dell'ingresso in una galleria, il flash del radar (il limite era di 60) e la multa salatissima: 37mila franchi. Il salasso di sanzione ha una ragione precisa e si chiama recidività.
Il conducente del bolide era infatti già stato condannato per grave violazione delle norme del traffico. Di qui lo scatto negli scaglioni più alti di ammenda: normalmente, un automobilista che incappa in superamenti dei limiti di velocità di questa portata se la cava decisamente con molto meno.
Ma siccome il conducente in questione era già stato sorpreso in precedenza a infrangere i limiti e aveva una condanna con condizionale ancora pendente, le sanzioni per lui sono state molto più severe.
Il tratto di strada interessato è quello che precede l'ingresso nel tunnel dello Schallberg (siamo nell'Alto Vallese) ed è un luogo dove in molti tendono a spingere l'acceleratore.