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È successo nel canton Zurigo. Ma anche in Ticino si registrano tra i due e i tre interventi di polizia al giorno per violenza domestica
ZURIGO - Maggio 2023. Un ragazzo del canton Zurigo riceve in regalo dal padre, per i suoi 18 anni, una PlayStation. Un bel pensiero, a prima vista, ma questo stesso regalo, due settimane più tardi, porterà il 55enne ad aggredire la sua ex moglie.
Già, perché l’uomo, processato ieri, in quella Playstation ci aveva installato un GPS, riferisce la NZZ. Lo scopo? Scoprire dove era andata a vivere la sua ex, che l’aveva lasciato tre mesi prima, e vendicarsi.
Il giorno del misfatto, riporta il quotidiano zurighese, un vicino sente delle urla e chiama la polizia. Entrati nell’appartamento gli agenti si trovano davanti il 55enne, che sta dando in escandescenze, mentre la moglie giace nuda a terra con il viso martoriato. L’uomo che aveva sposato vent’anni prima, si scoprirà dopo, le ha infatti tirato diversi pugni in faccia, facendole perdere i sensi, l’ha fatta spogliare e toccata contro il suo volere nell’intimità, e l’ha minacciata facendo scorrere un coltello giapponese sul suo corpo.
L’uomo è stato condannato a sei anni e due mesi di carcere per atti preparatori di omicidio, più l’espulsione dalla Svizzera per 10 anni. Ma casi come questo, per quanto brutali, nel nostro Paese non sono certo una rarità.
Nel 2023 in Svizzera la polizia ha infatti registrato 19’918 casi di violenza domestica. Gli omicidi consumati commessi nella sfera domestica sono stati 25, poco meno della metà degli omicidi totali (53). Delle 25 vittime, 16 sono state uccise nell'ambito di una relazione da attuali o ex partner (14 donne e 2 uomini).
In Ticino lo scorso anno gli interventi di polizia per violenza domestica sono stati invece 1’037: una media che si situa tra i due e i tre interventi al giorno. Rispetto al 2022 nel nostro cantone i casi sono inoltre aumentati del 6%.
