Washington e Teheran non hanno rapporti diplomatici ed è Berna a curare gli interessi americani nel Paese
TEHERAN / BERNA - Dopo l'attacco americano della scorsa notte a Baghdad, che ha ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani, il Ministero degli esteri iraniano ha convocato il capomissione dell'ambasciata svizzera in Iran. Washington e Teheran non hanno rapporti diplomatici ed è Berna a curare gli interessi americani in Iran.
Al diplomatico elvetico è stato detto che «l'assassinio del generale Soleimani» è un «palese esempio del terrorismo di Stato americano, e che il regime statunitense è pienamente responsabile delle conseguenze dell'atto». Lo ha indicato su Twitter un portavoce del Ministero degli esteri iraniano. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non ha rilasciato finora alcuna dichiarazione in merito.
Due giorni fa, mercoledì, Teheran aveva già convocato un diplomatico svizzero: gli era stato detto che gli Stati Uniti dovevano cessare le «assurde» accuse a Teheran di aver fomentato il violento attacco di manifestanti all'ambasciata americana a Baghdad. L'Iran aveva affermato di non volere un conflitto ma di essere pronto a difendersi dai «guerrafondai».
La protesta iraniana era giunta dopo che il presidente americano Donald Trump aveva puntato il dito contro Teheran, dichiarando su Twitter che avrebbe pagato caro l'attacco all'ambasciata.
Stati Uniti e Iran hanno rotto i rapporti diplomatici da quando un gruppo di studenti prese in ostaggio nel 1979 il personale dell'ambasciata americana a Teheran.