La possibilità al vaglio del gruppo di lavoro istituito dal DATEC
BERNA - Stando a un gruppo di lavoro istituito dalla Confederazione, è possibile ampliare la promozione indiretta della stampa, mediante una riduzione dei costi di spedizione, al recapito mattutino e domenicale. Con questa cambiamento sarebbero circa 270 milioni le copie supplementari ad aver diritto all’agevolazione per un costo di 60 milioni di franchi supplementari.
Sulla base di un rapporto commissionato dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), per il recapito mattutino e domenicale il gruppo di lavoro propone di partire da una riduzione di importo più basso per esemplare rispetto a quella applicata nel caso della distribuzione regolare.
Si eviterebbe così il trasferimento di copie dal canale della distribuzione regolare a quello del recapito mattutino. Rispetto all’attuale riduzione sul prezzo della distribuzione regolare di 27 centesimi per esemplare, il gruppo di lavoro suggerisce di fissare quella per il recapito mattutino e domenicale a 22 centesimi per esemplare. Il finanziamento di questa nuova misura di promozione richiederebbe quindi un fabbisogno di risorse aggiuntivo dell’ordine di 60 milioni di franchi.
Il gruppo di lavoro costituito dal DATEC è composto di rappresentati delle case editrici dei giornali, delle organizzazioni che offrono il recapito mattutino e della Posta Svizzera. Nel modello proposto nel rapporto, le case editrici avrebbero la possibilità di scegliere liberamente non solo se ripartire la tiratura sul recapito mattutino o sulla distribuzione regolare, ma anche l’azienda a cui affidare il recapito mattutino.
Il contributo federale verrebbe versato mediante l’organizzazione responsabile del recapito mattutino, e solo quelle accreditate per tale servizio sarebbero considerate. Queste ultime sono tenute ad applicare integralmente la riduzione sul prezzo di distribuzione alle testate aventi diritto. L’amministrazione e la gestione del sussidio verrebbero affidate a un organo amministrativo. Rispetto al sistema attuale l’onere burocratico sarebbe superiore.