Lo scopo è quello di fare in modo che gli organizzatori di eventi informativi coinvolgano anche le donne
BERNA - La conferenza ha solo relatori uomini? E allora lo boicottiamo. È questo la decisione delle donne socialiste che oggi hanno annunciato il boicottaggio di eventi informativi con soli uomini. «La crisi del coronavirus - scrivono in un comunicato stampa - ha messo in evidenza che le donne svolgono un ruolo fondamentale per la nostra società e devono essere interpellate quando si tratta di ricostruire l’economia e creare nuove basi per la ripartenza. Le donne non devono più essere messe a tacere. Devono essere visibili e ascoltate».
Tamara Funiciello, consigliera nazionale (PS) e co-presidente delle Donne socialiste svizzere ha spiegato che «dei nove inviti che ho ricevuto negli ultimi tempi, sette hanno incluso solo uomini come esperti o relatori.Questa situazione è inaccettabile e dannosa, perché bisogna tener conto di tutte le componenti della società per trovare soluzioni condivise ai problemi del nostro tempo».
L'obiettivo del boicottaggio è che gli organizzatori di eventi informativi vengano stimolati a coinvolgere maggiormente le donne e a dare loro più spazio. «Noi Donne socialiste - scrivono - non
assisteremo più a delle conferenze che non prevedono almeno una donna come esperta o relatrice", afferma Ada Marra, consigliera nazionale e vicepresidente del Partito socialista».