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SVIZZERAPer il futuro della Posta una commissione di esperti

18.03.21 - 12:10
È guidata dall'ex consigliera nazionale e agli Stati Christine Egerszegi. Un rapporto è atteso entro la fine dell'anno
20min/Matthias Spicher
Fonte ATS
Per il futuro della Posta una commissione di esperti
È guidata dall'ex consigliera nazionale e agli Stati Christine Egerszegi. Un rapporto è atteso entro la fine dell'anno

BERNA - La riorganizzazione della Posta, con il progetto di privatizzare PostFinance e la questione del finanziamento del servizio universale, si prospetta tema bollente a livello politico. Per prepararla, il Consiglio federale ha nominato una commissione di esperti, guidata dall'ex consigliera nazionale e agli Stati argoviese Christine Egerszegi, che dovrà consegnare un rapporto in merito entro la fine dell'anno.

Il gruppo di esperti indipendente, scrive in una nota diramata oggi il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), avrà il compito di gettare le basi del dibattito politico, formulando proposte concrete. I membri saranno nove, fra cui la presidente Egerszegi, per vent'anni (1995-2015) sotto la cupola a Berna come rappresentante del PLR. La 72enne è stata scelta fra le altre cose per la sua spiccata conoscenza del dossier postale, dovuta alla lunga militanza nella Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT).

Da quando, nel 2010, la legislazione postale è stata sottoposta a una revisione totale, la crescente digitalizzazione ha modificato fortemente il contesto tecnologico e i bisogni della clientela, ricorda il DATEC. Lettere spedite e pagamenti allo sportello sono diminuiti, mentre al contrario i pacchetti inviati, grazie alla diffusione dell'e-commerce, sono fortemente aumentati. Tali tendenze non hanno fatto altro che accentuarsi con l'arrivo del coronavirus.

Il gigante giallo deve sovvenzionare in modo autonomo il servizio universale, ma il calo delle entrate mette a rischio questo autofinanziamento a medio termine. Altro aspetto, prosegue il DATEC, il governo ha deciso di inserire nel progetto di revisione parziale di legge un elemento centrale, ovvero che l'ingresso di PostFinance nel mercato creditizio e ipotecario deve essere accompagnato dalla cessione della partecipazione maggioritaria della Posta (e quindi della Confederazione) nella banca.

La privatizzazione di PostFinance significa nel contempo il suo scorporo dal gruppo Posta. Gli stretti legami e la collaborazione oggi esistenti nell'ambito della fornitura del servizio universale devono quindi essere opportunamente adeguati.

In vista dell'imminente dibattito politico, è stata dunque istituita la sopraccitata commissione interdisciplinare. Per la fine del 2021, l'organo dovrà presentare una relazione contenente le proprie considerazioni sull'argomento. Due le domande chiave: la prima si concentra sul servizio universale del futuro nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti e su cosa esso comprenderà, la seconda su come verrà garantito e come verrà finanziato.

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