Per il 2022 il Governo prevede un'eccedenza minima di spesa di 9,9 milioni, al cospetto di 2,6 miliardi di ricavi.
Il Capo dell'amministrazione delle finanze: «Gli effetti della crisi si sono rivelati meno gravi del previsti».
COIRA - Secondo il Governo le finanze cantonali grigionesi sono in buona forma nonostante la pandemia da coronavirus. Per il 2022 l'Esecutivo prevede un'eccedenza minima di spesa di 9,9 milioni di franchi, al cospetto di 2,6 miliardi di ricavi.
Oggi i responsabili delle finanze cantonali hanno spiegato ai media che i numeri relativi al 2022, migliori di quelli del 2021, sono determinati da una situazione finanziaria favorevole. Da un lato, si tratta dell'effetto positivo causato dal versamento degli utili della Banca nazionale svizzera, che si sono sestuplicati a 90 milioni di franchi. D'altra parte, secondo il capo dell'amministrazione delle finanze cantonali Fabian Disch, gli effetti della crisi dovuta al Covid si sono rivelati meno gravi del previsto.
Per i prossimi anni, i responsabili si aspettano un ulteriore recupero dopo la situazione negativa provocata dal Covid-19 e quindi anche un miglioramento della situazione economica. Già per il bilancio del 2022, sono previste entrate fiscali maggiori di quelle precedentemente temute a causa della pandemia.
Il capo del Dipartimento delle finanze Christian Rathgeb ha tuttavia messo le mani avanti circa il preventivo 2022: le previsioni per il prossimo anno sono in effetti legate a molte incertezze e non si possono escludere possibili cambiamenti.
Investimenti per le foreste e per il clima - Le uscite per gli investimenti di 420,4 milioni di franchi rimangono su un livello elevato. Gli investimenti netti che il cantone deve affrontare con fondi propri ammontano a 280,7 milioni. La maggior parte confluisce nella manutenzione delle foreste sotto forma di contributi agli investimenti che ammontano a 61,9 milioni. Il cantone sta affrontando grosse spese anche per l'infrastruttura ferroviaria e per la rete stradale.
Per la realizzazione delle prime misure nell'ambito del progetto "Green Deal", il piano cantonale per la protezione del clima, è stato preventivato un importo di 15,5 milioni di franchi.
Prospettive finanziarie cupe per la pandemia - Rathgeb ha presentato anche una prima proiezione dei risultati finanziari del 2021. Ci si aspetta un maggior deficit (-48,3 milioni di franchi) rispetto al preventivo (-34,2 milioni). La ragione principale va ricercata probabilmente nei costi aggiuntivi legati alla pandemia, che ammontano a circa 90 milioni di franchi, 53 dei quali sono stati utilizzati per finanziare i casi di rigore. La campagna contro il coronavirus, fra vaccinazioni e test, è costata 12 milioni di franchi.
L'importante riserva di 67 milioni di franchi, destinata al "Green Deal", provocherà un ulteriore aumento del deficit nei conti del 2021. Tuttavia, questo accadrà solo se il Parlamento cantonale approverà il progetto nella sessione di ottobre, in programma all'inizio della prossima settimana.