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SVIZZERALa sessione delle donne si chiude con 23 petizioni

30.10.21 - 17:50
Verranno indirizzate alle Camere federali e spaziano dalla parità salariale alla protezione dalla violenza.
Keystone
Fonte ats
La sessione delle donne si chiude con 23 petizioni
Verranno indirizzate alle Camere federali e spaziano dalla parità salariale alla protezione dalla violenza.

BERNA - Si è conclusa oggi la Sessione delle donne, la seconda nella storia della Svizzera dopo quella del 1991. Nei due giorni di lavori le 246 partecipanti hanno discusso 77 questioni avanzate da otto commissioni e, al termine, varato 23 petizioni indirizzate alle Camere federali.

Queste spaziano dalla parità dei diritti in ambito lavorativo - inclusi parità salariale, tassazione individuale, congedi parentali e fondi per il finanziamento dell'infrastruttura per la custodia extrafamigliare dei bambini - e nella terza età, a un maggiore riconoscimento del lavoro di custodia dei figli, una migliore protezione delle donne dalla violenza - inclusa la revisione del diritto penale sessuale, ancorando il principio del consenso in modo da proteggere meglio le donne da stupri, e nuove campagne di prevenzione -, alla revisione del diritto matrimoniale e successorio per le contadine, al diritto di voto per gli stranieri, a un programma contro la discriminazione nel settore della sanità così come alla promozione delle donne e alla parità di diritti in ambito accademico e nei mestieri in campo scientifico, matematico, informatico e tecnico.

Le richieste mostrano soluzioni per le esigenze politiche più importanti e urgenti per le donne in Svizzera e hanno il potenziale di influenzare profondamente nei prossimi anni non solo la politica di equiparazione dei sessi, ma anche quelle relative al mercato del lavoro, delle assicurazioni sociali, della sanità, della sicurezza e della scienza, afferma Alliance F, l'organismo che riunisce le organizzazioni femminili elvetiche, in una nota diramata al termine dei lavori.

Durante la Sessione sono stati tenuti una cinquantina di discorsi, tra cui quelli delle consigliere federali Karin Keller-Sutter, Simonetta Sommaruga e Viola Amherd. Oggi Brigitte Häberli-Koller (Alleanza del Centro/TG), vicepresidente del Consiglio degli Stati, ha dichiarato che «vi saranno temi femminili fintanto che non sarà raggiunta la parità di diritti uomo-donna». Sono stati compiuti progressi "ma la lista delle disparità non è ancora finita».

Ha quindi lanciato un appello alle presenti a portare avanti il loro impegno anche dopo la fine della Sessione delle donne: «Candidatevi a un seggio al Consiglio degli Stati, al Consiglio nazionale, al Gran Consiglio, al Consiglio comunale... Se volete avere una voce in capitolo dovete impegnarvi».

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COMMENTI
 

Chris El Suizo 3 anni fa su tio
Il viscido e strisciante femminismo di sinistra è la causa principale dei femminicidi e della violenza sulle donne, gli uomini vengono messi al muro soprattutto in caso di divorzio, figli e mantenimento, e quando una persona si trova messa all’angolo senza che la legge faccia nulla per tutelare i suoi diritti e le sue necessità umane diventa una bestia! Rimettete il concetto di colpa nel divorzio, a noi uomini non peserebbe di certo, anche perché a far finire i matrimoni son quasi sempre le donne, si stufano, vogliono cambiare partner senza un motivo valido e se ne vanno con i figli e all’uomo non resta che vivere i suoi figli come uno spettatore passivo e pagare, vergogna!

Princi 3 anni fa su tio
ahahah

marco17 3 anni fa su tio
Ve lo immaginate il pandemonio se soltanto qualcuno osasse proporre per scherzo una sessione di soli uomini?

B_C 3 anni fa su tio
Risposta a marco17
Noto che la tua ignoranza sull’argomento prevale, quindi provvederò a darti una piccola spiegazione. Si tiene questa sessione in Svizzera in quanto le donne rientrano nella categoria di persone più svantaggiate da sempre. Basta semplicemente pensare al diritto di voto. Nel 1971 le donne svizzere ottennero il diritto di voto e di eleggibilità a livello federale. Ma solo nel 1990 la loro partecipazione politica si impose integralmente anche a livello comunale e cantonale. Il livello di oppressione duque è chiaramente maggiore di quello sugli uomini. Si parla di necessità. Una sessione di uomini non è semplicemente necessaria. Spero che tu riesca ad aprire gli occhi, per vedere le realtà sessista nella quale le donne sono schiacciate in praticamente tutti gli ambiti.
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