Il presidente del PLR Thierry Burkart favorevole anche all'acquisto di nuovi aerei da combattimento
ANDERMATT - Il presidente del PLR, Thierry Burkart, è convinto che solo con più cooperazione sarà possibile garantire la protezione della Svizzera: a tal proposito, si è detto a favore di una maggior collaborazione con la NATO.
Ad Andermatt (UR), davanti all'assemblea dei delegati del partito, il consigliere agli Stati argoviese ha inoltre dato il suo appoggio all'acquisto di nuovi aerei da combattimento.
L'aggressione all'Ucraina da parte della Russia è un attacco alla libertà individuale, ha affermato Burkart. A suo avviso, con l'invasione sono state prese di mira le basi del liberalismo. «Quando questi valori vengono attaccati, il PLR non può rimanere in silenzio», ha sottolineato, aggiungendo che bisogna intervenire e dire ciò che va fatto.
Burkart ha ribadito che la sicurezza in Europa non può essere data per scontata: «Ci sono situazioni in cui bisogna difendersi militarmente. Dobbiamo impegnarci anche oltre i nostri confini». Secondo il "senatore" argoviese, l'esercito svizzero deve essere pronto a intervenire. La Confederazione, in ogni caso, può essere protetta solo attraverso la cooperazione nella sorveglianza dello spazio aereo. Oltre all'acquisto di nuovi aerei da combattimento, il PLR secondo il suo presidente - in carica dallo scorso ottobre - deve impegnarsi per una collaborazione più serrata con la NATO.
Per quanto riguarda i migranti, per Burkart l'Europa ha dato prova di solidarietà, ma sta anche affrontando una «sfida enorme». Su questo tema, il presidente si attende dal suo partito una posizione unitaria.