Il partito ha deciso di non allearsi con il movimento corona-scettico in vista delle Federali di ottobre. Confermato l'accordo con PLR e UDF
AARAU - L'UDC argoviese mette fine alle voci di una possibile congiunzione di liste con il movimento Mass-Voll in vista delle elezioni federali. L'UDC mantiene l'alleanza con il PLR e l'UDF e non intende stringerne altre. La collaborazione con Mass-Voll, contrario alle misure per contenere la pandemia, inoltre sarebbe invisa al PLR e viceversa.
La sezione argoviese «ribadisce chiaramente la sua appartenenza borghese», scrive la direzione in risposta a una recente dichiarazione del presidente, il consigliere nazionale Andreas Glarner, che ha affermato di stare valutando la possibilità di collaborare con Mass-Voll.
All'inizio della settimana, il leader di Mass-Voll, Nicolas Rimoldi, ha confermato a Keystone-ATS una notizia apparsa su diversi media, secondo cui il suo movimento intendeva presentare una lista in Argovia per le elezioni al Consiglio nazionale. In primavera aveva già annunciato la presentazione di una lista nel canton Zurigo.
Dopo le dichiarazioni di Glarner, PLR e UDF hanno respinto la collaborazione con Mass-Voll. Una simile ipotesi «supererebbe la linea rossa», ha sottolineato Sabina Freiermuth, presidente del PLR argoviese, in diversi media. Anche il suo omologo dell'UDF, Roland Haldimann, ha dichiarato di «non poter immaginare» un'eventuale alleanza, poiché il suo partito rifiuta lo stile politico di Mass-Voll.
Nicolas Rimoldi, da parte sua, ha dichiarato giovedì a Tamedia che un'accoppiata con il PLR è fuori discussione. Secondo l'ex liberale-radicale, il PLR si è «scagliato contro le persone non vaccinate durante la pandemia».