Di contro, i Verdi sono l'unico partito ad aver già subito una battuta d'arresto (come al Nazionale)
BERNA - L'Alleanza del Centro è finora l'unico partito ad aver conservato i propri seggi al Consiglio degli Stati. Tutti gli altri, a eccezione dei Verdi, possono ancora farlo, dato che domenica prossima devono essere assegnate sei poltrone in cinque cantoni.
È certo che l'Alleanza del Centro ha mantenuto i suoi 13 rappresentanti, come quattro anni fa. Ha persino la possibilità di aumentare la sua rappresentanza, in particolare nei cantoni di Argovia e Ticino. Al PLR sono garantiti 11 seggi nel nuovo Consiglio degli Stati, contro i 12 del 2019. Ma può ancora pretendere di conquistarne uno in Ticino.
Anche il PS potrebbe riuscire a mantenere la sua rappresentanza, a condizione che i suoi candidati siano eletti domenica prossima nei cantoni di Soletta e Sciaffusa. Finora ha infatti conquistato solo 7 dei 9 di cui disponeva.
Come per il Nazionale, l'UDC ha la possibilità di vincere le elezioni anche per quanto riguarda gli Stati. Finora ha mantenuto 5 dei suoi 6 seggi, ma domenica prossima è in lizza in 4 cantoni (Ticino, Argovia, Soletta e Zurigo), in alcuni dei quali con buone probabilità di successo.
I Verdi sono pertanto l'unico partito ad aver già subito una battuta d'arresto, come al Nazionale. Potrebbero ancora riuscire a conquistare un seggio in Ticino, il che sarebbe davvero una sorpresa, ma arriverebbero a 4, mentre ne avevano 5.
Il seggio di Thomas Minder, senza partito, che sedeva nel gruppo UDC e che si presenterà al secondo turno a Sciaffusa, non è ancora sicuro. Se non dovesse essere rieletto, la Camera dei Cantoni conterebbe un solo rappresentante solitario, Mauro Poggia, rappresentante dell'MCG.