Un programma fitto per il ticinese.
BERNA - Il ministro degli esteri Ignazio Cassis passerà in trasferta i prossimi tre giorni. Il consigliere federale ticinese si recherà dapprima in Ungheria, prima di spostarsi nei Balcani, con tappe in Montenegro e Serbia.
Stando a una nota odierna del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Cassis, in vista della presidenza ungherese del Consiglio dell'Ue nella seconda metà dell'anno, domani incontrerà a Budapest il ministro degli esteri magiaro Péter Szijjártó e quello degli affari europei János Bóka. È prevista anche una visita di cortesia con il presidente Tamás Sulyok.
Le discussioni con Bóka si concentreranno in particolare sulle priorità di politica europea dei due Paesi nei prossimi mesi, mentre al centro di quelle con Szijjártó ci saranno le molteplici relazioni fra i due Stati, compresa la cooperazione nell'ambito del secondo contributo svizzero ad alcuni membri dell'Ue.
La Svizzera è uno dei maggiori investitori in Ungheria: le circa 900 aziende elvetiche presenti in loco hanno creato complessivamente oltre 29'000 posti di lavoro. Vi sono inoltre legami storici, in particolare grazie all'accoglienza nella Confederazione di 12'000 rifugiati magiari dopo la rivolta del 1956.
Giovedì, il capo del DFAE si sposterà in Montenegro, per la prima visita di un consigliere federale nella nazione balcanica. Nella capitale Podgorica vedrà il ministro degli esteri Filip Ivanovic per un colloquio bilaterale, a cui farà seguito una visita di cortesia al premier Milojko Spajic e al presidente Jakov Milatović.
Svizzera e Montenegro intrattengono buone relazioni, che si basano su numerosi accordi, soprattutto nei settori dell'economia, della migrazione e dei trasporti aerei. La visita di Cassis servirà a stabilire contatti con il nuovo governo locale, che aspira a una rapida adesione all'Unione europea.
Infine, venerdì il ticinese, che in questa tre giorni ne approfitterà anche per toccare il tema della conferenza sulla pace in Ucraina in programma a metà giugno sul Bürgenstock (NW), si trasferirà a Belgrado, dove avrà un faccia a faccia con il vicepremier e ministro delle finanze serbo Siniša Mali. Sul tavolo ci sarà fra le altre cose il processo di normalizzazione dei rapporti con il Kosovo.
Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e la Serbia sono dinamiche, diversificate e caratterizzate da profondi legami umani e culturali, ricorda il DFAE. Berna mira a sostenere il Paese del presidente Aleksandar Vučić nel suo percorso verso l'integrazione europea nei settori dello sviluppo economico e del cambiamento climatico, nonché nell'ambito del rafforzamento dello Stato di diritto.