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CAMERE FEDERALITrasferimento del traffico, legge sui cartelli: ecco il menù di oggi

11.06.24 - 08:28
I lavori alle Camere federali riprendono.
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Fonte ats
Trasferimento del traffico, legge sui cartelli: ecco il menù di oggi
I lavori alle Camere federali riprendono.

BERNA - Riprendono i lavori alle Camere federali. Il Nazionale ha in programma l'esame del progetto volto a garantire che i beneficiari di contributi di solidarietà cantonali o comunali non subiscano svantaggi finanziari.

Il disegno si riferisce a vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e collocamenti extrafamiliari. Sotto il profilo del diritto in materia fiscale, di esecuzione nonché di assicurazioni e aiuto sociali, i contributi che riceveranno saranno sono equiparati ai contributi di solidarietà della Confederazione.

In seguito la Camera del popolo discuterà del Rapporto sul trasferimento del traffico 2023 e di alcuni atti parlamentari ad esso associati. Tra di questi c'è una mozione che chiede di realizzare un corridoio di quattro metri sulla linea ferroviaria della sponda sinistra del Reno, in Francia.

Altro tema all'ordine del giorno: il decreto concernente la promozione dell'infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici. Dopo che il Consiglio degli Stati ne aveva bocciato l'entrata in materia, la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio nazionale propone anch'essa di non entrare nel merito.

Il Consiglio degli Stati si occuperà da parte sua del progetto volto a rendere più efficace la legge sui cartelli. Il disegno mira a modernizzare il controllo delle concentrazioni, rafforzare il diritto civile antitrust e perfezionare la procedura di opposizione.

L'elemento centrale, indica in una nota l'esecutivo, è la modernizzazione del controllo delle concentrazioni: con il passaggio dall'attuale test di rilevamento di una posizione dominante qualificata al test SIEC (Significant Impediment to Effective Competition), la procedura d'esame sarà allineata agli standard internazionali. Le fusioni che limitano significativamente la concorrenza potranno quindi essere vietate in modo più mirato oppure vincolate a oneri e condizioni.

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