Cerca e trova immobili

CONSIGLIO FEDERALEBoccata d'ossigeno per i comuni turistici: sarà più facile trasformare le vecchie abitazioni

13.09.24 - 12:57
Vale anche per il Ticino, dove si trova il 16% delle case secondarie svizzere.
Archvio Ti Press
Fonte ats
Boccata d'ossigeno per i comuni turistici: sarà più facile trasformare le vecchie abitazioni
Vale anche per il Ticino, dove si trova il 16% delle case secondarie svizzere.

BERNA - Da inizio ottobre gli immobili e le abitazioni costruiti prima dell'11 marzo 2012, data del voto popolare sull'iniziativa volta a limitare le residenze turistiche, potranno essere trasformati più facilmente.

L'adeguamento della legge sulle abitazioni secondarie (LASec), entrata in vigore all'inizio del 2016, è frutto di un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Martin Candinas (Centro/GR), approvata dal Parlamento nel marzo scorso.

Da quando è entrata in vigore la LASec, nei Comuni con una quota di abitazioni secondarie superiore al 20% non è più possibile costruire ulteriori case di vacanza. Tuttavia, per le abitazioni realizzate in virtù del diritto anteriore valgono regole particolari.

Si tratta di oggetti realizzati prima dell'11 marzo 2012 nel rispetto delle disposizioni in vigore o la cui realizzazione risultava autorizzata in tale data con decisione passata in giudicato. Il tipo di utilizzo di queste abitazioni è libero, il che significa che possono essere vendute o affittate anche come abitazioni secondarie, a meno che il Cantone non abbia introdotto regole più rigide. L'ampliamento nell’ambito di una trasformazione era consentito già in precedenza, fino a un massimo del 30%, a condizione che non fossero create ulteriori abitazioni.

L'adeguamento della LASec permetterà da inizio ottobre di creare ulteriori abitazioni ed edifici nell'ambito di una trasformazione di abitazioni realizzate in virtù del diritto anteriore. Le nuove regole si applicano pure alla demolizione e alla ricostruzione di tali oggetti. Anche in questi casi sarà possibile ampliare la superficie abitativa di un massimo del 30%, come pure creare nuove abitazioni. Quelle realizzate in virtù del diritto anteriore possono inoltre essere ricostruite con lievi spostamenti di ubicazione.

Oggi il 90% delle case secondarie in Svizzera si trova in Vallese (31%), Grigioni (25%), Ticino (16%), Berna (9%) e Vaud (9%). Il Vallese e i Grigioni sono i cantoni più colpiti dalla revisione legislativa.

Il numero di case potenzialmente interessate è stimato in 426 mila. La maggior parte è ubicata in località turistiche come St. Moritz (GR), Davos (GR), Zermatt (VS) e Gstaad (BE). Tra il 10% e il 33% delle abitazioni costruite secondo la vecchia legge potrebbero essere demolite nei prossimi dieci anni e sostituite da nuove abitazioni più grandi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE