Proposto un credito d'impegno quadro pari a 100 milioni di franchi.
COIRA - Un credito d'impegno quadro pari a 100 milioni di franchi. È la proposta del Governo grigionese per garantire anche in futuro l'assistenza sanitaria decentralizzata alla popolazione. Lo farà concedendo mutui transitori agli ospedali nelle regioni di assistenza sanitaria, consentendo al contempo maggior margine di manovra sotto il profilo organizzativo. Per la maggior parte dei nosocomi, infatti, a seguito della mancanza di solvibilità ne è esclusa l'assunzione. 'entrata in vigore della revisione parziale è prevista per il 1° gennaio 2026.
Il Governo - ha altresì informato in una nota stampa - ha avviato un'indagine conoscitiva relativa alla revisione parziale della legge sulla promozione della cura degli ammalati e dell'assistenza alle persone anziane e bisognose di cure.
Come funziona - Gli ospedali che desiderano contrarre un mutuo devono presentare al Governo un piano di misure che deve indicare in particolare in che modo si intende nuovamente raggiungere un risultato d'esercizio positivo a breve-medio termine.
La concessione di mutui va in primo luogo a beneficio dei comuni responsabili degli ospedali interessati. Senza mutui, in qualità di responsabili dell'assistenza sanitaria pubblica i comuni dovrebbero farsi pienamente garanti per i propri ospedali in situazioni di crisi. È perciò previsto che i comuni partecipino in misura del 50 per cento alle eventuali perdite risultanti dalla concessione di un mutuo. Di conseguenza i mutui dovranno essere concessi solo con il consenso della maggioranza dei comuni della rispettiva regione di assistenza sanitaria.
Rendere possibile la trasformazione in centri sanitari a seguito del contesto impegnativo, degli sviluppi e delle condizioni finanziarie difficili, le regioni di assistenza sanitaria dovranno inoltre avere la possibilità di trasformare al bisogno i propri ospedali in centri sanitari. Ciò significa che in futuro presso la sede attuale dell'ospedale potrebbero essere fornite soltanto prestazioni ambulatoriali senza un'offerta stazionaria con i costi infrastrutturali e per il personale a ciò associati. A questo proposito sarà introdotta anche una regolamentazione che intende semplificare le decisioni delle regioni di assistenza sanitaria concernenti la loro organizzazione. È previsto che sia sempre determinante una decisione a maggioranza degli aventi diritto di voto dei corrispondenti comuni di una regione di assistenza sanitaria.