L'Ufficio federale dei trasporti ha rilasciato alla compagnia Domo Swiss Express la concessione per tre autolinee nazionali a lunga percorrenza: una di esse riguarda il Ticino
BERNA - L'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha rilasciato alla Domo Swiss Express SA la concessione per tre autolinee nazionali a lunga percorrenza dopo che l'impresa ha fornito tutte le conferme necessarie e i documenti comprovanti il rispetto delle disposizioni di legge. Una di esse collegherà l'aeroporto di Zurigo a Lugano, passando da Basilea e Lucerna. Le altre autolinee interessate sono la San Gallo – Zurigo – Bienne – Ginevra aeroporto e la Coira – Zurigo – Berna – Sion.
Gli autobus circoleranno una o due volte al giorno in entrambe le direzioni. La concessione, valida fino a fine 2020, stabilisce le fermate servite e il numero massimo di corse quotidiane che può essere fissato nell'ambito della procedura di definizione dell'orario.
L'offerta di Domo Swiss Express SA sarà integrata nell'attuale sistema delle tariffe e dei trasporti pubblici e comprenderà il riconoscimento degli abbonamenti generale e metà prezzo. Sarà sottoposta all'obbligo di prenotazione, in quanto sugli autobus a lunga percorrenza non sono ammessi posti in piedi.
Il rapporto del Consiglio federale - Nel suo rapporto dell'ottobre scorso sui trasporti internazionali di viaggiatori il Consiglio federale ha stabilito che le autolinee nazionali a lunga percorrenza possono essere in determinate circostanze un opportuno completamento dell'attuale sistema dei trasporti pubblici. Integrandole nel sistema tariffario dei trasporti pubblici esistente, si possono creare nuove e comode possibilità di viaggio. In questo modo l'efficiente sistema svizzero dei trasporti pubblici può essere ulteriormente rafforzato e costituire un'interessante alternativa al traffico motorizzato privato.
«Tasso d'occupazione del 50%» - I primi mezzi circoleranno dal 25 marzo. Domo si attende un'importante domanda in Svizzera, ha detto all'ats Patrick Angehrn, responsabile del traffico dei bus di linea: «Miriamo a un tasso d'occupazione del 50%». È possibile che le corrispondenze relative ai collegamenti proposti figureranno nell'orario delle FFS, a condizione che la società inserisca queste indicazioni nella banca dati dei trasporti pubblici, ha precisato all'ats il portavoce dell'ex regia federale Christian Ginsig.
Angehrn ha negato che vi sia vera concorrenza fra Domo e le FFS, dato che i veicoli della prima dispongono di un totale di 800 posti a sedere, mentre le seconde trasportano ogni giorno 1,2 milioni di passeggeri. Tuttavia, le reazioni di sindacati e organizzazioni dei trasporti sono state scettiche.
Stando a Pro Bahn, che si batte in favore dei fruitori della ferrovia, Domo non sarà un servizio aggiuntivo, bensì rappresenterà una vera e propria alternativa ai treni, andandosi a inserire in un contesto già di per sé denso. Per l'Unione sindacale svizzera (USS) la decisione minaccia il servizio pubblico, mentre secondo l'Associazione svizzera dei trasportatori stradali (ASTAG), l'UFT è stato troppo precipitoso.