La richiesta di Tuto Rossi e un'ottantina di altri nomi: «Abolire queste tariffe vessatorie»
BELLINZONA - Abolire l’obbligo di pagamento anticipato delle perizie dei vari medici, psicologi e altro del traffico; abolire il tariffario della Sezione della circolazione; scoperchiare il «conflitto d’interessi in cui si trovano i vari medici del traffico o SUPSI». Sono un'ottantina abbondante i nomi sotto la richiesta inoltrata al Governo, al Parlamento, ma anche al Consiglio nazionale e al Consiglio degli Stati da parte di Tuto Rossi e riferita alla discussa figura del Medico del Traffico.
Un'ottantina di nomi raccolti ieri, durante una conferenza stampa tenuta dallo stesso avvocato bellinzonese. «La riforma della legge federale sulla circolazione stradale denominata Via Sicura, ha inasprito le sanzioni e le multe e ha introdotto la figura del medico del traffico - recita la richiesta -. Nell’applicare questa riforma, il Ticino ha peggiorato la situazione, condannando in maniera del tutto fuorilegge il cittadino a subire insopportabili costi supplementari».
«La Sezione della Circolazione di Camorino - si prosegue - ha concordato con la dottoressa Mariangela De Cesare (medico del traffico) una tariffa minima di 1'150.00 franchi per una visita di una mezzoretta e una perizia generalmente scritta con il taglia e incolla. Grazie alla Sezione della Circolazione, la dottoressa De Cesare approfitta di un guadagno assicurato di centinaia di migliaia di franchi all’anno, sborsati dal cittadino senza nessuna trasparenza».
«A questo scandalo - prosegue ancora Tuto Rossi - si è recentemente aggiunto un fatto ancora più grave: la Sezione della Circolazione ha stipulato un accordo con la Scuola Universitaria Professionale (SUPSI) di Manno per eseguire perizie psicologiche del traffico a prezzi ancora superiori». Il riferimento va a ad alcune fatture da 400.00 franchi all’ora «a carico del cittadino, per un servizio che gli viene affidato dallo Stato».
«SUPSI, Sezione della Circolazione e De Cesare - conclude Rossi - obbligano il cittadino a pagare anticipatamente le loro enormi fatture. Lo possono fare perché il cittadino viene messo in una situazione di sottomissione e si sente ricattato: se non paga in anticipo, non potrà mai più guidare! Siccome la licenza di circolazione è quasi sempre una necessità, le famiglie finiscono per indebitarsi. Con le tariffe imposte dalla Sezione della circolazione, recuperare la patente può costare da 6'000 a 10'000 franchi. Tutto questo prima ancora di avere pagato le multe e scontato i mesi di revoca previsti dalla legge federale. Il cittadino che lavora e paga le imposte sta male perché si sente tartassato ricattato e umiliato dallo Stato che invece dovrebbe proteggerlo. Se per cambiare la legge federale ci vogliono anni, per abolire la tariffa vessatoria della Sezione della Circolazione bastano pochi minuti. È sufficiente che voi lo vogliate».