Dallo scorso 9 giugno il collegamento ferroviario dal Ticino non prevede il cambio a Mendrisio. Ma per ora nel trasporto su gomma si osserva solo un leggero calo della richiesta
LUGANO - Siamo ormai in pieno tempo di vacanze. E in molti sono partiti o sono in partenza per andare alla scoperta di nuove destinazioni. C’è chi lo fa in auto o in treno, e naturalmente non manca chi prende l’aereo. Per esempio decollando dallo scalo di Milano Malpensa, che dalla fine del 2017 si raggiunge anche in ferrovia. E dallo scorso 9 giugno senza dover cambiare treno a Mendrisio.
In quanti utilizzano il nuovo collegamento diretto? «Al momento è prematuro fornire cifre» ci dice Patrick Walser, portavoce delle FFS. Un dato è però disponibile: è quello relativo agli ultimi chilometri, il tratto tra Busto e l’aeroporto di Malpensa: qui giornalmente si contano circa 650 passeggeri nelle due direzioni. «Questo è un dato a nostro avviso buono e vediamo che i numeri sono in costante crescita» sottolinea Walser.
Considerando che quotidianamente sulla linea S50 (Bellinzona-Lugano-Malpensa) circolano, tra andata e ritorno, trentasei treni, in media per il tratto finale si parla di diciotto passeggeri per convoglio. Per un bilancio dei viaggiatori con partenza o arrivo in Ticino, bisognerà comunque attendere il prossimo autunno.
Invece del bus... l'auto? - Nel frattempo si osserva comunque un leggero calo di passeggeri sul fronte degli operatori dei collegamenti bus per Malpensa, ancora attivi fino al 31 dicembre di quest’anno. «C’è chi prova il treno, ma è sicuro che in molti optano per l’auto» afferma Mattias Bassi, direttore di Giosy Tours. «Noi rileviamo un buon carico, ma a giugno (rispetto allo stesso mese del 2018) c'è stato un lieve calo del 3%» afferma invece Michele Sartoris di Morandi Tour. «La tipologia dei clienti - continua - è quella che vuole viaggiare comoda e arrivare direttamente al terminal». Sulla tratta lavora anche Flixbus, da cui non abbiamo però ricevuto un riscontro sull’attuale andamento.
La durata del viaggio in treno - Nel primo mese del collegamento ferroviario S50 senza cambio di treno a Mendrisio, per i passeggeri non sono mancati i disagi, tra ritardi e cancellazioni. E sulla concorrenzialità del collegamento si sono inoltre chinati alcuni deputati ticinesi, che hanno inoltrato un’interrogazione al Governo cantonale. In particolare lo hanno definito come un collegamento «sicuramente non rapido», considerando che da Bellinzona a Malpensa il viaggio dura 2 ore e 17 minuti (da Lugano, invece, 1 ora e 46 minuti).
Verso la scadenza delle concessioni - I collegamenti su gomma, come detto, saranno tuttavia interrotti dopo il 31 dicembre 2019. La concessione sarebbe dovuta scadere già alla fine del 2017, con l’apertura della linea ferroviaria Stabio-Arcisate. Ma il ritardo registrato nell’attivazione del collegamento diretto con lo scalo milanese, aveva indotto l’Ufficio federale dei trasporti a rinnovarla. L’obiettivo è di permettere il consolidamento dell’offerta ferroviaria. Tra tre anni, Berna potrebbe valutare il rilascio di nuove concessioni per i bus.