Nelle ultime ventiquattro ore altre 129 persone sono risultate positive al Covid-19. Quindici i nuovi decessi
BELLINZONA - Era martedì 25 febbraio. Il primo paziente ticinese - un 70enne medico del luganese - veniva ricoverato in isolamento alla Clinica Moncucco con sintomi riconducibili al coronavirus. Il primo contagio in Ticino e in Svizzera. A cinque settimane esatte da quel giorno i casi si sono moltiplicati e proprio oggi hanno superato quota 2'000 nel nostro cantone. Il Ticino rimane la regione elvetica più colpita dalla malattia. Un avamposto in Svizzera. «Berna è vicina al Ticino», ha sottolineato ieri il consigliere federale Ignazio Cassis dopo aver incontrato il Governo cantonale. Cassis ha poi ricordato il motto della Confederazione "unus pro omnibus, omnes pro uno" e quanto esso sia attuale in questo periodo di crisi. «L'unità nella diversità, che è la forza più grande del nostro Paese. Il Ticino si mostra unito, e ne sono fiero. La Svizzera anche».
I dati odierni - Nelle ultime ventiquattro ore i nuovi casi positivi registrati nel nostro cantone sono 129. Il numero totale dei contagi - aggiornato alle 8.00 di questa mattina - ha come detto sfondato il muro dei 2'000 attestandosi a 2'091. Sale, purtroppo, anche il numero delle vittime del Covid-19: i morti sono infatti 120 con altri 15 decessi contabilizzati nelle ultime ventiquattro ore (ieri erano 105).
In Svizzera - Dopo l'avamposto ticinese, il virus sta colpendo con forza tutto il Paese. Le cifre riportate ieri dall'UFSP parlano di 15'475 casi accertati, almeno 295 morti e 286 pazienti collegati a un respiratore. «Il sistema sanitario funziona bene e le terapie intensive hanno ancora posti», ha precisato ieri in conferenza stampa il capo della divisione malattie trasmissibili dell'UFSP Daniel Koch. «La curva epidemica - ha continuato - è stata abbastanza stabile durante gli ultimi giorni, ma non è ancora possibile prevedere quando cadrà il picco». I dati esibiti da Berna, che fanno riferimento agli annunci di laboratori e medici, presentano però delle discrepanze con quelli forniti direttamente dai cantoni. Questi sono stati raggruppati in una mappa dal dottorando dell'Università di Berna Daniel Probst. Le cifre - aggiornate questa mattina - ravvisavano 15'930 contagi e 361 decessi.
Nel mondo - I decessi da Covid-19 nel mondo sono quasi 38'000 e i contagiati oltre 785'000. I dati sono riportati dalla mappa concepita dalla Johns Hopkins University di Baltimora (Usa) che monitora la diffusione globale della malattia. E proprio gli Stati Uniti sono la nazione che detiene il maggior numero di persone risultate positive al coronavirus (oltre 164'000). Anche l'Italia, nella giornata di ieri, ha superato i centomila casi, mentre la Spagna si avvicina ai 90.000 contagi accertati. Le persone finora guarite in tutto il mondo sono oltre 166'000.
Tutte le informazioni sulla situazione relativa al coronavirus in Ticino e in Svizzera sono disponibili su www.bag.admin.ch/nuovo-coronavirus e su www.ti.ch/coronavirus. Per qualsiasi dubbio è attiva la seguente infoline gratuita: 0800 144 144 (tutti i giorni dalle 7 alle 22). È disponibile anche la Hotline Coronavirus a livello federale allo 058 463 00 00.
Si ricorda che il Coronavirus può colpire anche le fasce adulte e più giovani della popolazione. Pertanto è fondamentale che tutti si attengano rigorosamente alle regole d’igiene e alla distanza sociale, misure emanate dalle autorità cantonali e federali.